17 marzo 2025 - 23:22
Source: Parstoday
Tweet | Dall'espulsione degli studenti che si opponevano al genocidio alla chiusura dei canali TV; Libertà di espressione, in stile americano!

Un attivista politico e utente dei social media X ha criticato in un tweet la decisione degli Stati Uniti di revocare le credenziali degli studenti pro-Palestina della Columbia University.

Seyyed Mohammad Hosseini, attivista politico e membro della facoltà dell'Università di Teheran, ha sottolineato in un tweet di sabato il ruolo degli Stati Uniti nella repressione dei sostenitori palestinesi. Secondo Pars Towi, Hosseini ha scritto: La Columbia University negli Stati Uniti ha annunciato di aver revocato le lauree di alcuni studenti che avevano partecipato alle proteste a sostegno della Palestina l'anno scorso! Libertà di parola in stile Columbia University!!!

Anche "Fouad Izadi", professore all'Università di Teheran, ha twittato sullo stesso argomento: "Il nuovo metodo della Columbia University negli Stati Uniti per trattare con gli studenti che sostengono il popolo palestinese: revocare le lauree triennali, magistrali e di dottorato degli studenti che hanno partecipato alle manifestazioni e che stanno per laurearsi o si sono laureati". Molti altri sono stati sospesi o licenziati.

L'oscuramento della tv Al-Aqsa; la libertà dei media

L'attivista politico Hassan Abedini ha scritto in un tweet sul social network X in merito all'oscuramento della tv Al-Aqsa: "Gli Stati Uniti, in combutta con gli alleati europei per coprire i crimini del regime sionista, hanno persino violato il Primo Emendamento della Costituzione, tra cui la libertà di parola, la libertà di religione e la libertà dei media, interrompendo le trasmissioni sul satellite della tv Al-Aqsa". Questo organo di stampa del Movimento di resistenza islamico palestinese (Hamas) racconta la vita delle persone sotto assedio in Palestina.

Trascurare i crimini di Netanyahu

Il politico britannico ed ex parlamentare George Galloway denuncia la comunità internazionale per trascurare i crimini del primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e scrive su X: "Penso che dovremmo smettere di parlare di diritto internazionale". Non c'è alcuna pretesa di giustizia quando Netanyahu, con un mandato di arresto nei suoi confronti, può viaggiare ovunque mentre Duterte, l'ex leader delle Filippine, viene portato all'Aia.

Il dolore e le sofferenze dei pazienti palestinesi

Seyyed Mohammad Marandi, professore di letteratura inglese e studi orientali presso l'Università di Teheran, ha parlato in un tweet delle sofferenze dei palestinesi a Gaza. Ha scritto sul social network X: "Haya Subeh, una bambina palestinese di quattro anni, soffre da dieci mesi di un cancro aggressivo, con tumori che si diffondevano rapidamente in tutto il suo piccolo corpo, lasciandola in preda a un dolore costante". Ha urgente bisogno di cure specialistiche, ma il regime israeliano continua a impedirgli di accedere alle cure.

Campagna per porre fine alla pulizia etnica a Gaza

Il politico britannico Jeremy Corbyn ha scritto in un tweet sul social network X a proposito della pulizia etnica a Gaza: "Da 12 giorni Israele non consente a nessun camion di aiuti umanitari di entrare a Gaza". Unitevi a noi sabato per chiedere la fine della pulizia etnica e dimostrare che non vacilleremo mai nel nostro sostegno al popolo palestinese.

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