L'emergere di Zohran Kwame Mamdani, rappresentante musulmano e di origine indiana del consiglio comunale di New York, nelle primarie del Partito Democratico, ha svelato le dimensioni strutturali dell'islamofobia nella politica americana.
Secondo il "Guardian", la vittoria di Mamdani nelle primarie del consiglio comunale di New York ha intensificato gli attacchi islamofobici, che hanno incluso l'uso di immagini distorte, false accuse di antisemitismo e critiche al suo stile di vita.
L'autore dell'articolo, Ahmed Moor, attribuisce l'effetto di questa tendenza all'islamofobia post-11 settembre che è ancora radicata nelle istituzioni e nei movimenti politici.
Anche il sito web Vox conferma che Mamdani, un politico musulmano e immigrato che è diventato un candidato democratico, è stato oggetto di ampi attacchi "razzisti e islamofobici", inclusa l'accusa di pianificare l'istituzione della Sharia! Anche se nessuna di queste affermazioni è stata confermata.
L'organizzazione Council on American-Islamic Relations (CAIR) ha condannato gli oppositori di Mamdani e ha chiesto alle autorità ufficiali di condannare fermamente il linguaggio razzista. L'organizzazione ha notato che solo un giorno dopo l'annuncio della vittoria di Mamdani, sono stati pubblicati oltre 6200 tweet contenenti linguaggio offensivo contro di lui.
La vittoria di Mamdani è un segno di un cambiamento significativo; è il primo candidato musulmano e asiatico-americano ad avere la possibilità di accedere al consiglio comunale di New York e ha ottenuto un ampio sostegno da gruppi per i diritti umani e la giustizia sociale a New York.
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