(ABNA24.com) In un passo del suo discorso di oggi, domenica, per il Nowruz, il nuovo anno persiano, la guida suprema ha spiegato che le autorità statunitensi hanno annunciato più volte in pubblico di essere disposte ad inviare in Iran degli aiuti umanitari aggiungendo: “Queste dichiarazioni sono molto strane dato che le notizie dicono che loro stessi sono a corto di medicine e attrezzature per prevenire il contagio e quindi, se hanno delle capacità, è meglio che le usino per soccorrere la propria gente”.
L’Ayatollah Khamenei ha aggiunto: “È possibile che gli americani inviino medicine che distribuiscano ancor di più il virus in Iran o lo rendano più micidiale; potrebbero mandare anche delle persone, apparentemente dei medici che però si occuperebbero di raccogliere dati sulla reazione della popolazione iraniana e poterli usare per produrre virus ancora più micidiali contro gli iraniani ed accrescere la loro ostilità”.
La guida suprema ha ricordato che se “la pazienza e la resistenza” degli iraniani sarà accompagnata da “logica, saggezza e collaborazione”, la vittoria sarà sicura, aggiungendo: “Pazienza significa non arrendersi, non farsi prendere dalla debolezza e dal dubbio e opporsi con saggezza e coraggio al nemico e sconfiggerlo”.
L’Ayatollah Khamenei ha ricordato che l’Iran ha un’esperienza lunga 40 anni nella soluzione di situazioni di crisi e rivolgendosi alle autorità ha ricordato: “Le capacità della nazione sono considerevoli ma l’importante è che le autorità identifichino queste potenzialità e che in tutti i settori, vengano invitati a lavorare i giovani, i fedeli e i personaggi motivati”.
La suprema guida spirituale dell’Iran ha concluso il suo discorso pregando che Iddio l’Altissimo allontani al più presto dal popolo iraniano e dall’umanità intera la piaga del coronavirus.
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