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source : parstoday
lunedì

27 aprile 2020

12:01:57
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I meriti del digiuno e il mese di Ramadan- 1a parte

Il significato del digiuno nell’Islam può essere dedotto da molti versetti del Sacro Corano. Per esempio, nel versetto 2: 45 leggiamo:

(ABNA24.com) 
واستعینوا بالصبر و الصلوة و انها لکبیره الا علی الخاشعین

“Cercate aiuto nella pazienza e nell’adorazione, in verità essa è gravosa, ma non per gli umili.”

In base a molteplici narrazioni, “pazienza” è stata qui interpretata come digiunare, dovuto al fatto che digiunare, che consiste nell’abbandonare certi atti come mangiare e bere per parte della giornata, è una delle migliori forme di pazienza. Ai musulmani viene consigliato dalle narrazioni di digiunare anche quando affrontano problemi e difficoltà.

Sebbene il digiuno sia profondamente connesso al mese di Ramadan, esso è un importante atto di adorazione in sé stesso che può esser realizzato anche al di fuori di questo santo mese. Ad eccezione di due giorni nei quali è proibito (durante le ‘Eid, Feste, di Fitr e Adha, n.d.t.), digiunare è un’azione raccomandata durante l’anno, specialmente in alcuni mesi quali Rajab e Sha’ban e in certi giorni come Lunedì e Giovedì. Il mese di Ramadan, al di là del digiuno, costituisce comunque una grande opportunità per beneficiare dei meriti infiniti di questo mese anche per coloro per i quali digiunare non è doveroso (wajib). E’ interessante come questa opportunità non sia limitata soltanto alle persone mature; le narrazioni islamiche affermano che il feto nel grembo della madre o un bambino immaturo possono partecipare a questo banchetto di Dio.

Perfino il dormire non è considerato come un impedimento nel poter partecipare alle benedizioni proprie al mese di Ramadan.

Il mese di Ramadan come descritto dal Santo Profeta dell’Islam 

In un ben conosciuto sermone tenuto dal Santo Profeta dell’Islam (S) nell’ultimo venerdì del mese di Sha’ban, egli enfatizzò:

ایها الناس انه قد اقبل الیکم شهر الله بالبرکه و الرحمه و المغفره

“O gente! E’ giunto il mese di Dio portandovi benedizioni divine, misericordia e perdono.” (1)

Il punto sottile in questa frase è il fatto che queste tre offerte divine non sono garantite alla gente alla fine di questo mese; si tratta piuttosto di doni speciali del mese di Ramadan dal giorno stesso del suo inizio.

 

Il Santo Profeta (S) continuò:

شهر دعیتم فیه الی ضیافه الله

“Questo è il mese nel quale siete invitati al banchetto di Dio.” (2)

In accordo alle parole della frase summenzionata, le genti sono “invitate” a questo banchetto. Per poter quindi prender parte a questo fausto banchetto, bisogna accettare questo invito ed agire in accordo ad esso.

Generalmente parlando, mentre un “banchetto” è inteso come qualcosa da mangiare, bere ed include anche qualche tipo di intrattenimento, il “banchetto di Dio” è essenzialmente differente. Digiunare è una condizione per poter ricevere gli speciali doni offerti in esso da Dio.

Elementi essenziali di un banchetto

Per cogliere la caratteristica di un banchetto divino, dobbiamo prima notare come ogni banchetto consista di quattro elementi essenziali:

1. Una volta invitati, non si viene rifiutati. Ci si aspetta quindi che il padrone dia il benvenuto al proprio ospite; altrimenti, un “invito” è privo di significato quando all’invitato viene negato il ricevimento. Quando Dio invita i Suoi servi al banchetto di Ramadan, le porte della Sua misericordia saranno quindi aperte a coloro che accettano l’invito.

2. Quando entri nel luogo del banchetto, sarai ricevuto con onore e rispetto. Sebbene ogni persona in esso presente non è per forza degna di essere rispettata, lo stesso non è vero per colui che è stato invitato come ospite. Alla luce di questo fatto, è possibile comprendere la seguente affermazione nel sermone sopra menzionato:

و جعلتم فیه من اهل کرامه الله

“In questo mese, voi siete coloro che Dio rispetta e onora” (3)

3. Quando vi recate ad un banchetto, vi verrà offerto qualcosa senza dover pagare. In altre parole, vi aspettate di ricevere qualcosa dovere nulla in cambio. Allo stesso modo, nel banchetto del Ramadan, Dio non solo ricompensa le nostre azioni generosamente, ma intrattiene anche i Suoi ospiti con varie bontà senza che essi compiano qualcosa tale che Egli annoveri il dormire dei Suoi ospiti come un atto di adorazione ed il loro respiro come Sue glorificazione, come esplicitamente affermato nello stesso sermone: 

انفاسکم فیه تسبیح و نومکم فیه عباده

“In esso (il mese di Ramadan) i vostri respiri sono glorificazione (di Dio) e  dormire è adorazione.” (4)

4. Quando si viene invitati ad una festa, ci si aspetta naturalmente di incontrare il padrone, e la sua assenza viene considerata come un’umiliazione.

Quindi, quando Dio invita i Suoi servi al Suo banchetto, Egli è naturalmente pronto a mostrare Sè Stesso ai Suoi ospiti ed incontrarli.

“Questo è il mese nel quale siete invitati al banchetto di Dio…” Questa parte del sermone inspira il fatto che questa benedizione è stata dedicata al mese di Ramadan. Il Santo Profeta dell’Islam (S) aggiunse:

شهر هو عندالله افضل الشهور و ایامه افضل الایام و لیالیه افضل اللیالی و ساعاته افضل الساعات

“Presso Dio, questo mese è il miglior mese, i suoi giorni i migliori giorni, le sue notti le migliori notti e le sue ore le migliori ore.” (5)

Sebbene la preminenza di questo mese sugli altri comprenda che anche i suoi giorni, notti ed ore siano i migliori, menzionando queste tre frasi indipendentemente il Profeta (S) enfatizzò come ogni porzione di questo mese è migliore della sua controparte in ogni altro mese.