AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : parstoday
venerdì

4 giugno 2021

19:34:30
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Leader: La rivoluzione dell'Imam Khomeini più forte che mai

TEHRAN - Il leader della Rivoluzione Islamica, l'Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, ha celebrato il 32esimo anniversario della scomparsa dell'Imam Khomeini, ...

ABNA24 : respingendo le previsioni dei nemici secondo cui la Repubblica Islamica sarebbe presto crollata.

"Per nessun sistema di governo mondiale, il crollo è stato previsto così frequentemente come per la Repubblica Islamica. Dall’inizio i nemici dicevano che sarebbe durato solo due mesi...ma la Repubblica islamica è diventata sempre più forte", ha detto il Leader nel suo discorso in diretta tv nel 32esimo anniversario della scomparsa del fondatore della Repubblica islamica, Imam Khomeini.

“Fin dal primo giorno della rivoluzione, i malvagi e coloro che non potevano digerire e tollerare questo grande fenomeno, sia all'interno che all'esterno del Paese, dicevano che la Repubblica Islamica non sarebbe durata per altri due mesi, sei mesi o un anno ", ha detto il leader.

“Alla fine, uno o due anni fa, quando gli Stati Uniti hanno detto la stessa cosa quando un loro alto funzionario ha dichiarato che la Repubblica Islamica non avrebbe compiuto il 40 anni. Mai viste cosi' tante previsioni di decadimento e collasso nei confronti di un sistema politico come quello della Repubblica islamica", ha aggiunto.

"Il glorioso segreto della permanenza della Repubblica Islamica risiede in due parole: “Repubblica” e “Islamica”; il capolavoro del grande Imam fu la creazione e la realizzazione dell’idea della Repubblica Islamica, grazie alla sua profonda conoscenza della gente e dell’Islam".

E per quanto riguarda le prossime presidenziali, l'ayatollah Khamenei ha dichiarato: "Tutti devono sentire il dovere, non solo di votare, ma di spronare il prossimo a partecipare. Questo è un invito a ciò che è giusto. “E vicendevolmente si raccomandano la giustizia...” (Corano, 103:3).

 "Alcuni vogliono abbassare le braccia e rinunciare ai doveri di partecipare alle elezioni con pretesti assurdi. È quello che vogliono i nemici, i nemici dell'Iran, i nemici dell'islam e i nemici della democrazia religiosa", ha dichiarato la massima autorità della Repubblica islamica in un discorso trasmesso in tv. "I problemi del Paese si risolvono nelle urne facendo la scelta giusta, non evitando di scegliere", ha aggiunto il leader iraniano, che, citando poi l'Imam Khomeini, ha tenuto a sottolineare che "astenersi alle elezioni in certi momenti può essere un peccato, uno dei peggiori peccati capitali".   

L'appello di Khamenei giunge tra forti timori di una bassa partecipazione degli elettori, dopo il record di astensione di oltre il 57% registrato alle legislative dello scorso anno e le polemiche per i veti alla candidatura a presidente di tutti i principali esponenti moderati e riformisti. Secondo i sondaggi, queste esclusioni hanno aperto la strada alla vittoria del già favorito conservatore Ebrahim Raisi, attuale capo della magistratura. La campagna elettorale si è aperta ufficialmente la scorsa settimana. 

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