tra pesanti lanci di lacrimogeni e proiettili di acciaio rivestiti di gomma. Il servizio di emergenza della Mezzaluna Rossa palestinese ha dichiarato di aver evacuato 152 feriti negli ospedali al-Makassed e in quello da campo della Mezzaluna Rossa, ed altri sono stati curati sul posto; tra i feriti sono stati segnalati giornalisti e medici. 400 palestinesi, compresi bambini, sono stati detenuti durante gli eventi.
Shykh Omar Al-Kiswani, il predicatore della moschea, ha affermato che la polizia israeliana ha fatto irruzione nel luogo sacro prima dell’alba, mentre migliaia di fedeli si erano radunati per la preghiera del Fajr, scatenando violenti scontri .
La Mezzaluna Rossa palestinese ha aggiunto che le forze israeliane hanno impedito ad ambulanze e paramedici di raggiungere la moschea, e decine di fedeli feriti sono rimasti intrappolati all’interno del complesso.
Fonti locali, citato da Infopal, hanno affermato che le IOF hanno preso d’assalto il complesso della moschea al-Aqsa e hanno aggredito i fedeli dopo la preghiera del Fajr. I soldati si sono appostati sui tetti degli edifici vicino a Bab al-Silsila, nelle vicinanze della moschea di al-Aqsa, mentre i palestinesi presenti hanno affrontato le forze di occupazione.
I soldati di stanza davanti a Bab al-Maghriba (una delle porte del muro occidentale della moschea, che è la più vicina al muro di al-Buraq) hanno sparato proiettili di acciaio rivestiti di gomma contro i fedeli.
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