AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : Parstoday
lunedì

10 ottobre 2022

19:02:03
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Iran, Ayatollah Khamenei: sanzioni contro lo sport hanno fatto perdere il vigore delle pretrese occidentali

TEHERAN-Il leader supremo della rivoluzione islamica ha reso noto che le sanzioni sportive imposte dopo la guerra in Ucraina...

hanno fatto perdere il vigore delle pretrese delle potenze arroganti e dei loro seguaci per quanto riguarda la non politicizzazione dello sport.

Secondo il sito di informazione dell'Ufficio del Sommo leader, l'Ayatollah Khamenei in un incontro con i partecipanti al Congresso dei Martiri dello sport e le loro madri che si è tenuto a Teheran, ha aggiunto che le sanzioni imposte contro il settore sportivo hanno mostrato che gli interessi occidentali gli permettono di oltrepassassero facilmente le loro cosidette linee rosse, se sarà necessario.

"L'ascesa di un'atleta sul palco del campionato con l'hijab islamico e il fatto che lei non stringe la mano a uno sconosciuto, e regala le proprie medaglie alle famiglie dei martiri, ringrazia l'Ahl al-Bayt dopo la vittoria, e la partenza della delegazione sportiva per il pellegrinaggio di Arbaeen sono fenomeni meravigliosi e unici nel mondo materialistico e pieni di corruzione di oggi, che dovrebbero essere presi in considerazione per comprendere meglio le profondità spirituali e morali della nazione iraniana.", ha affermato il sommo leader.

L'Ayatollah Khamenei ha consigliato agli atleti di tutelare il loro onore e dignità, la nazione e il Paese avendo cura del loro comportamento sul campo di gara ed anche fuori di esso, aggiungendo:" in passato, il nostro ambiente sportivo è sempre stato decorato con il nome di Dio e degli imam infallibili e gli aspetti religiosi e morali venivano rispettati sempre. Ma gli occidentali hanno cercato di portare la propria cultura insieme ai nuovi sport, e mentre ci progredisce in nuovi sport, dovremmo proteggere anche la nostra cultura e non lasciare che lo sport diventi un ponte per l'ingresso della cultura occidentale.", ha concluso l'Ayatollah Khamenei.


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