che erano legati a gruppi separatisti". Questo secondo la prima stima ufficiale del Consiglio di sicurezza iraniano, citato dai media nazionali.
La stima sulle vittime dall'inizio dei tumulti, a metà settembre, innescati dalla morte di Mahsa Amini e il Consiglio di sicurezza iraniano afferma che le forze di sicurezza, con tutta la loro forza e senza tolleranza, faranno fronte a ogni nuova rivolta, che finora è stata sostenuta dai servizi di intelligence stranieri.
"Per quanto riguarda i manifestanti, la Repubblica islamica dell'Iran li ha trattati con la massima tolleranza ma il piano del nemico per il prosieguo delle rivolte e la pazienza strategica del sistema ha causato gravi danni", i legge ancora nella nota. "Il Consiglio di sicurezza agirà in modo più deciso e le forze di sicurezza e di polizia con tutta la loro forza e determinazione non permetteranno più ad alcuni facinorosi con il supporto di agenzie di intelligence straniere di mettere in pericolo la sicurezza pubblica. Pertanto, qualsiasi disturbo dell'ordine pubblico e assembramento illegale a qualsiasi livello e luogo sarà affrontato con decisione e senza tolleranza".
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