Assassinare Soleimani e al-Muhandis un attacco alla sovranità dell'Iraq

e al suo compagno iracheno Abu Mahdi al-Muhandis, entrambi uccisi in un attacco di droni statunitensi vicino all'aeroporto di Baghdad, tre anni fa. I loro omicidi mirati erano in realtà “uno sfacciato attacco” alla sovranità dell'Iraq. “Il crimine di assassinare i 'Comandanti della Vittoria' e i loro compagni ha rappresentato una flagrante violazione dell'integrità territoriale e della sovranità nazionale dell'Iraq. L'uccisione mirata dei comandanti, che hanno avuto un ruolo di primo piano nell'eliminazione della piaga del terrorismo, è una totale mancanza di rispetto per gli accordi bilaterali [firmati tra Baghdad e Washington]", ha detto Sudani durante una cerimonia di giovedì nella capitale Baghdad in commemorazione del due comandanti leggendari.