AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : Parstoday
lunedì

9 gennaio 2023

16:06:41
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Leader, le rivolte prendevano di mira i punti di forza dell'Iran

TEHRAN - Secondo il sommo ayatollah Khamenei, grandi eventi storici portano con se' grandi esperienze da apprendere oppure approvano le tradizioni di Dio.

Il leader della rivoluzione islamica, oggi lunedì, nell'anniversario della storica rivolta del popolo di Qom il 19 gennaio 1356 (9 gennaio 1978), ha ricevuto la popolazione di questa città, ha ribadito la necessita' di tenere in vita quel grande evento, perche' "il movimento che un anno dopo ha fatto crollare la monarchia corrotta di Pahlavi, trovo' le sue radici nella rivolta di Qom. La rivoluzione islamica che ha trionfato nel 1979, che ha rovesciato il regime dittatoriale, liberato l'Iran dal giogo politico e militare degli USA, e ridato agli iraniani la loro vera identità, quella islamica, era nata a Qom".  

L'ayatollah sayyed Ali Khamenei ha citato la Sacra Difesa come un fulgido esempio del senso del dovere e della responsabilita' della nazione iraniana, di entrare tempestivamente nella faccenda (conflitto) senza badare ai pericoli (rischiara la propria vita in guerra), dicendo: "Saddam, ex dittatore iracheno quando ha deciso di attaccare la Repubblica islamica, contava sull'appoggio non solo degli Stati Uniti che di allora Unione Sovietica Unione, dei paesi della NATO e dei regimi arabi della regione con l'obiettivo di disgregare l'Iran, ma alla fine l'Iran - solo con il sostegno del suo popolo e con l'aiuto di Dio - ha vinto questa guerra. I nemici non hanno potuto fare nulla. Non sono riusciti a toccare un centimetro della terra iraniana".  

Per la Guida suprema "la vittoria della rivoluzione islamica che ha salvato l'Iran dal dominio degli Stati Uniti, costituisce il vero motivo dell'inimicizia dell'imperialismo e suoi alleati contro la Repubblica islamica. Secondo i documenti classificati pubblicati da un centro americano, l'allora Presidente USA, Jimmy Carter, aveva ordinato la CIA di rovesciare attraverso una campagna mediatica la Repubblica islamica, mentre passavano soltanto 10 mesi dalla vittoria della Rivoluzione islamica".  

In un'altra parte del suo discorso, il leader ha tenuto a precisare che i paesi stranieri erano coinvolti nelle recenti rivolte che sono scoppiate in diverse citta' dell'Iran. Il coinvolgimento straniero era del tutto evidente, anche se alcuni lo negano, ma si sbagliano. Nei recenti tumulti il coinvolgimento dei servizi segreti americani ed europei era ovvio ed inequivocabile. Lo strumento più importante dei nemici in questi disordini era la propaganda ed incitamento alla violenza e al coas attraverso il cyberspazio ed i media occidentali, arabi ed ebraici (sionisti)".

"I tumulti prendevano di mira i punti di forza dell'Iran, compromettere la sicurezza del Paese, fermare il progresso scientifico iraniano, chiudendo i centri educativi e scientifici, fermare la crescita della produzione interna e fermare anche questioni in forte espansione come il turismo", ha aggiunto l'ayatollah Khamenei. "Certo, non c'è dubbio che problema economico esiste, ma questo problema può essere risolto con dare fuoco ai cassonetti dei rifiuti in città e rivolte per le strade? Senza dubbio, queste azioni sono veramente deplorevoli, perche' sono un tradimento, e gli organismi responsabili trattano i traditori in modo serio ed equo".