riferendosi alle "poche persone radunate nelle strade, che hanno gridato e dato fuoco a cassonetti con il solo obiettivo di distruggere i punti forti del sistema e fermare la produzione e il turismo in Iran". Sono le parole del Leader in occasione dell'anniversario della rivolta nel 1978 degli abitanti di Qom.
"La mano degli stranieri, americani ed europei, nelle rivolte è così ovvia che non può essere ignorata", ha detto l'ayatollah Khamenei, puntando il dito sui nemici del popolo iraniano.
"I media occidentali, arabi ed ebraici, come anche i social network, stanno tentando di diffondere l'idea che le attuali rivolte mirano a criticare i punti deboli esistenti nella gestione del paese rispetto all'economia ma di fatto sono contro i nostri punti forti", ha affermato.
342/