"L'inghilterra e' orami complice nelle sofferenze del popolo dello Yemen quando silura ogni tentativo volto a instaurazione della pace nazionale", si legge nella nota del dicastero di Sanaa. "Londra ha le mani sporche del sangue di donne e bambini yemeniti", aggiunge il ministero, "gli inglesi fanno parte - anche se non in modo ufficiale - alla coalizione dei paesi che a guida dell'Arabia Saudita gettano bombe e missili ogni giorno sulle nostre citta'". Per il governo di salvezza nazionale dello Yemen, il governo inglese si schiera sfacciatamente dalla parte dei ladri e dei terroristi filo sauditi che sono stati deposti e cacciati via dal popolo yemenita". La dichiarazione e' una replica alle ultime osservazioni dell'ambasciatore britannico nello Yemen Richard Oppenheim attestano chiaramente il ruolo criminale di Londra nell'esacerbare le sofferenze degli yemeniti e mostrano esplicitamente che gli inglesi sono i principali responsabili della campagna di massima pressione contro lo Yemen, del blocco imposto allo Yemen e della fame di la gente ...".
La dichiarazione ha sottolineato che i commenti di Oppenheim hanno portato vergogna a tutti i britannici e riconosce che la Gran Bretagna è coinvolta in crimini di guerra perpetrati contro gli yemeniti. "Questi crimini che vengono commessi senza alcuna riserva, danno alla nazione yemenita il pieno diritto di perseguire e punire i funzionari britannici attraverso tutti i canali legali disponibili", si legge. Il capo e vice capo del cosiddetto Presidential Leadership Council (PLC) dello Yemen ha esaminato la situazione attuale nel paese in un incontro con Oppenheim nella capitale saudita di Riyadh il 10 gennaio. È bello incontrare oggi il presidente Rashad Alimi. Entrando nel nuovo anno, ho ribadito il sostegno del Regno Unito al governo dello Yemen sulla scia delle pressioni degli Houthi e per coordinare i nostri sforzi per garantire che il 2023 sia un anno di pace per lo Yemen
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