ed ha ribadito che l’aggressore aveva motivazioni “personali”.
Ieri Hossein Amirabdollahian partecipando a una conferenza stampa dopo aver visitato i feriti nell'attacco ha detto che l'aggressore ha agito solo per un movente personale e le autorità competenti stanno seguendo pienamente il caso.
Venerdì un uomo armato ha fatto irruzione nell’ambasciata azera nella capitale iraniana ed ha ucciso una persona e altre due guardie sono rimaste ferite.
L'aggressore, secondo le indagini iniziali, avrebbe sostenuto che nell'aprile scorso sua moglie si era recata in questa sede diplomatica e da allora non aveva più fatto ritorno a casa.
L'uomo si sarebbe quindi recato frequentemente nell'ambasciata senza ricevere risposte, giungendo alla conclusione che la moglie si sarebbe trovata in uno dei locali all'interno della sede diplomatica.
Questo sarebbe stato il motivo che lo avrebbe spinto al gesto di ieri.
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