Nuove misure alle frontiere Ue per bloccare i rifugiati non ucraini

Gli attivisti per i diritti umani hanno descritto le politiche sui rifugiati del blocco come razziste e discriminatorie. La situazione dei rifugiati dentro e intorno all'Unione europea peggiora di giorno in giorno. Mercoledì, durante una riunione dei legislatori dell'UE a Bruxelles, è stato annunciato che sarebbero stati effettuati controlli più severi al confine tra la Bulgaria, membro dell'UE, e la Turchia, non membro dell'UE. Le istituzioni ei leader dell'UE sono stati accusati di violare il diritto internazionale a tutela dei rifugiati. Gli attivisti affermano che i rifugiati evitati stanno fuggendo da paesi destabilizzati dall'Occidente. Allo stesso tempo, milioni di ucraini sono accolti qui e ricevono gli stessi diritti dei cittadini dell'UE. I parlamentari chiedono ai capi di Stato e di governo dell'UE di creare percorsi sicuri e legali per i rifugiati. Molti paesi dell'UE stanno ora lottando per accogliere i milioni di rifugiati ucraini che hanno viaggiato qui. Altre migliaia vengono aggiunte ogni giorno. Le agenzie di tutta l'UE, già sopraffatte, avvertono che il punto di svolta è qui. Chiedono risorse aggiuntive dai governi.