AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : Parstoday
mercoledì

13 dicembre 2023

18:20:47
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Iran e Arabia Saudita chiedono cessate il fuoco immediato a Gaza

TEHRAN - Il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian e il suo omologo saudita, il principe Faisal bin Farhan, hanno sottolineato la necessità di un cessate il fuoco urgente a Gaza e la consegna di aiuti umanitari alla territorio assediato.

Mercoledì, durante un incontro a Ginevra, Amir-Abdollahian ha affermato che il mondo musulmano deve “esercitare una forte pressione sul regime sionista e sul governo degli Stati Uniti affinché attuino immediatamente il cessate il fuoco e inviino aiuti umanitari immediati al popolo palestinese”. Bin Farhan ha affermato che Riyadh e Teheran hanno una “visione comune” riguardo alla questione palestinese e alla cessazione della barbara aggressione israeliana a Gaza. "Abbiamo una visione comune sul sostegno alla nazione palestinese, sull'immediata istituzione di un cessate il fuoco e sull'invio di aiuti umanitari urgenti, e continueremo i nostri sforzi", ha aggiunto il ministro degli Esteri saudita. Prima dell’incontro, Bin Farhan ha censurato il “doppio standard” della comunità internazionale nei confronti della brutale guerra di Israele contro il territorio palestinese assediato, affermando: “Ciò che sta accadendo a Gaza è contro tutte le convenzioni internazionali”. L’alto diplomatico saudita ha criticato il silenzio e l’assenza di azione internazionale e ha affermato: “I doppi standard riguardo alla guerra di Gaza sono intollerabili”. Israele ha intrapreso la brutale guerra contro Gaza il 7 ottobre dopo che i gruppi di resistenza palestinese hanno portato avanti l’operazione Al-Aqsa Storm contro l’entità occupante come rappresaglia per le sue intensificate atrocità contro il popolo palestinese. Dall’inizio dell’offensiva, il regime di Tel Aviv ha ucciso almeno 18.412 palestinesi, per lo più donne e bambini, e ne ha feriti altri 50.100. L’entità illegale ha anche imposto un “assedio totale” al territorio, tagliando carburante, elettricità, cibo e acqua agli oltre due milioni di palestinesi che vivono lì.

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