ha messo fuori uso il 60 % delle pompe di benzina nel Paese. L'amministratore delegato (AD) della Compagnia nazionale iraniana di distribuzione di prodotti petroliferi, Jafar Salari Nesab, ha spiegato che "in una prima fase tutte le stazioni di servizio sono state gestite manualmente" e poi "è stato proposto l'uso di smart card per il carburante".
Ieri il canale Channel 12 del regime sionista ha sostenuto che dietro il problema del sistema di pagamenti dei distributori di carburante in Iran sarebbe stato un gruppo denominato 'Gonjeshke Darande'.
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