tali aggressioni mirano deliberatamente a indebolire la battaglia di Damasco contro i gruppi terroristici Takfiri, in particolare Daesh. Il Ministero della difesa siriano ha rilasciato una dichiarazione, ieri sabato, dopo che il Pentagono ha rivendicato di aver colpito con missili la provincia siriana orientale di Dayr al-Zawr e la città di al-Bukamal vicino al confine con l'Iraq, descrivendo i raid come una rappresaglia per un l'uccisione di tre soldati americani in Giordania.
"Gli attacchi aerei degli Stati Uniti contro la Siria hanno provocato la morte di civili e personale militare, oltre a provocare ingenti danni materiali". Lo ha dichiarato il dicastero di Damasco in comunicato. "Le forze di occupazione statunitensi hanno effettuato una palese aggressione aerea contro una serie di posizioni e città nella Siria orientale e vicino ai confini siro-iracheni, a seguito della quale civili e personale militare sono stati uccisi, feriti e sono stati causati ingenti danni a proprietà pubbliche e private", si leggesempre nella nota. La Difesa siriano ha inoltre sottolineato che gli attacchi statunitensi "non hanno alcuna giustificazione e sono un tentativo di indebolire le capacità dell'esercito siriano e dei suoi alleati nella lotta contro il terrorismo".
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