Lo afferma l'Ayatollah Khamenei, nel suo incontro di oggi domenica con gli abitanti della provincia dell'Azerbaigian Sharghi, nell'anniversario della storica rivolta di questo popolo contro il regime Pahlavi, poco prima della vittoria della rivoluzione del 1979. Lo riferisce l'IRIB.
La Guida Suprema innanzitutto ha elogiato il popolo per le grandi manifestazioni nazionali dell'11 febbraio, che si sono svolte per il 45esimo anniversario della festa della rivoluzione islamica. Poi ha sottolineato che anche la partecipazione degli iraniani quest'anno alle manifestazioni del "22 Bahman" ha neutralizzato i piani dei nemici che puntavano sulle divergenze all'interno del paese sopratutto tra la nazione e il governo. "Ringrazio il popolo dell'Iran per la marcia dell'11 febbraio, nell'anniversario della vittoria della rivoluzione islamica. La gente ha mostrato il suo entusiasmo. Coloro che volevan vedere morto il cuore del popolo iraniano, sono stati sorpresi". "Anche quest’anno, il popolo iraniano con la grande partecipazione alle manifestazioni dell'11 febbraio ha mostrato al mondo il suo orgoglio e la sua fedelta' alla Rivoluzione Islamica".
Riferendosi alle prossime elezioni politiche in Iran, il leader ha invitato tutti a votare aggiungendo che le elezioni in Iran si sono sempre svolte in modo sicuro e ordinato, mentre le differenze politiche e di gusto non dovrebbero influenzare l'unità nazionale della nazione iraniana contro i suoi nemici. "Le elezioni sono la colonna portante del sistema della Repubblica islamica e la via per correggere i problemi della nazione. Coloro che vogliono correggere i problemi, devono agire attraverso le elezioni".
La dodicesima elezione del Majlis e la sesta elezione dell'Assemblea degli Esperti si terranno venerdì 11 a Esfand (1 marzo) contemporaneamente in tutto l'Iran islamico. La Guida Suprema della Rivoluzione Islamica ha anche ringraziato anche gli operatori della sicurezza per i cortei nazionali dell'anniversario della Rivoluzione Islamica.
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