L'esercito di Sanaa, sotto il comando del governo di Ansarullah (Ansar Allah) ha rivendicato in una dichiarazione di aver colpito il porto israeliano di Eilat, nella Palestina occupata. "La terza operazione prevedeva di prendere di mira un cacciatorpediniere americano nel Mar Rosso con una serie di droni", si legge nella nota.
I militari israeliani hanno suonato le sirene d'allarme aereo nella città portuale di Eilat, sul Mar Rosso, per segnalare l'arrivo del raid aereo. Dopo l'inizio della guerra genocida a Gaza, lo scorso 7 ottobre, il governo yemenita ha annunciato che le navi che sono interamente o parzialmente di proprietà di individui o entità israeliane e le navi battenti bandiera israeliana sono "bandite" dal Mar Rosso e dal Golfo di Aden e dal Mar Arabico. Di fatto per l'entita' sionista si è aperto un terzo fronte, quello del Mar Rosso con la resistenza yemenita di Ansarullah ha deciso ad intercettare ogni nave diretta verso i porti israeliani nei territori occupati. Il portavoce delle forze armate yemenite, generale di brigata Yahya Saree, ha ffermato che tutte le navi nel Mar Rosso dirette ai porti israeliani, indipendentemente dalla loro nazionalità, diventeranno un "bersaglio legittimo" per le forze armate dello Yemen "se la popolazione di Gaza non riceverà il cibo e le medicine di cui ha bisogno".
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