Durante le grandi proteste dei sostenitori della Palestina e del Libano a Washington, un attivista americano si è dato fuoco davanti alla Casa Bianca. Secondo il Pars Today, questo manifestante ha compiuto il gesto mentre gridava per la libertà della Palestina.
I manifestanti a Washington hanno protestato contro il proseguimento dei crimini del regime sionista nella Striscia di Gaza e in Libano e contro il sostegno degli USA a questi crimini organizzando una grande manifestazione davanti alla Casa Bianca.
In precedenza, il 25 febbraio, "Aaron Bushnell", giovane membro in servizio attivo dell'aeronautica statunitense, aveva protestato contro il sostegno della Casa Bianca al palese genocidio del popolo palestinese nella Striscia di Gaza da parte del regime israeliano, si è dato fuoco davanti all'ambasciata israeliana a Washington. Bushnell ha registrato un video condiviso sui social media mentre si immolava e invitava a "liberare la Palestina".
Dal 7 ottobre 2023, con il pieno sostegno dei paesi occidentali, il regime israeliano ha messo in atto una nuova strage di massa nella Striscia di Gaza contro il popolo indifeso e oppresso della Palestina.
Secondo gli ultimi rapporti, più di 41.000 palestinesi hanno raggiunto il martirio mentre oltre 96.000 sono rimasti feriti negli attacchi del regime sionista a Gaza. Dopo un anno di guerra mentre il regime sionista non è ancora riuscito a vincere il conflitto di logoramento nella Striscia martoriata ha cominciato ad invadere il Libano, dal 23 settembre.
Nel 1917 fu dichiarata l'istituzione del regime israeliano nella terra della Palestina con la dichiarazione Balfour del governo britannico e attraverso l’immigrazione di ebrei provenienti da diversi paesi nella terra palestinese. Nel 1948 fu proclamata l'esistenza di Israele. Da allora sono stati attuati diversi piani di sterminio di massa del popolo palestinese e l’occupazione di tutta la sua terra.
Un certo numero di paesi, con a capo la Repubblica islamica dell'Iran, sostengono seriamente la dissoluzione del regime coloniale israeliano e il ritorno degli ebrei nei loro paesi d'origine.
342/