12 dicembre 2024 - 20:22
Baqaei a David Lammy: di 4 mld di sterline quanti sono stati spesi per creare una caos in Siria

Il portavoce del Ministero degli Esteri della Repubblica islamica dell'Iran, Esmail Baqaei, ha bollato come ipocrite e capovolte le affermazioni dell'Inghilterra in merito agli sviluppi in Siria.

Il portavoce del Ministero degli Esteri della Repubblica islamica dell'Iran, Esmail Baqaei, in risposta alle affermazioni del ministro degli Esteri inglese, "David Lammy", sugli sviluppi in Siria, ha scritto mercoledì sera su X: Il ministro degli Esteri inglese, "David Lammy", si è laurato in legge, ma il suo mestiere è quello di giustificare i crimini di genocidio di Israele; afferma che milioni di palestinesi devono essere uccisi per poter definire come il genocidio ciò che è accaduto ed sta accadendo ancora a Gaza, e per questo la Relatrice Speciale sulla situazione dei diritti umani nei territori palestinesi (Francesca Albanese) ha detto: "Abbiamo qui un Ministro degli Esteri che nega che sia in atto un genocidio". Secondo Pars Today, "Baqaei" ha inoltre sottolineato che il governo inglese ha collaborato costantemente all'"annientamento coloniale" della Palestina, e ha aggiunto: "David Lammy" ha recentemente rilasciato una dichiarazione al Parlamento britannico riguardo alla situazione in Siria e, infatti, riguardo allo spargimento di sangue espresse lì la sua gratitudine.

In questo post, il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano ha affermato che le parole di "Lammy" sono un vero esempio di cambiamento della realtà e di inganno, e ha scritto: "Si dovrebbe chiedere al signor Lammy quanto degli" oltre quattro miliardi di sterline che il governo britannico ha speso per la crisi siriana in effetti, è stato utilizzato per creare e perpetuare la crisi attori come l’Inghilterra, che sono stati la causa della formazione e dell’espansione di Daesh (Isis) in Siria e Iraq, si sono macchiati delle mani al sangue del popolo siriano"?

"Esmail Baqaei" ha dichiarato a questo proposito: Il popolo siriano viene massacrato e le sue infrastrutture vengono distrutte con le armi donate dalla Gran Bretagna a Israele.

Il portavoce del ministero degli Esteri iraniano ha scritto infine: "Questo è davvero motivo di disonore e vergogna, anche per un Paese che ha una lunga storia di colonialismo di tipo più oscuro, con numerosi genocidi di popolazioni indigene".

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