12 dicembre 2024 - 20:25
Irvani: Qualsiasi minaccia all’attuazione dello snapback sarà affrontata con la risposta decisiva di Teheran

L'ambasciatore nonché rappresentante permanente della Repubblica Islamica dell'Iran presso le Nazioni Unite ha annunciato in una lettera al Consiglio di Sicurezza ed al Segretario Generale delle Nazioni Unite sulle accuse della Troika europea contro Teheran:

qualsiasi minaccia all'attuazione dello snapback, meccanismo previsto dall'articolo 11 della risoluzione 2231 delle Nazioni unite con cui è stato approvato l'accordo sul nucleare del 2015, noto come BARJAM (Piano d'azione globale congiunto), non solo non è costruttivo, ma dovrà affrontare la reazione decisiva dell'Iran.

“Amir Saeed Irvani”, ambasciatore dell'Iran presso le Nazioni Unite, ha scritto in una lettera al presidente ad interim del Consiglio di sicurezza e al segretario generale delle Nazioni Unite, respingendo le affermazioni avanzate nella lettera della troika europea (Inghilterra, Germania e Francia ) riguardo al mancato rispetto da parte di Teheran degli obblighi derivanti dal JCPOA (Piano d'azione congiunto globale, il BARJAM in farsi). I continui sforzi dell'Iran per mantenere tale accordo nonostante le continue provocazioni e violazioni da parte degli Stati Uniti hanno ignorato la troika e l'Unione europea e lo hanno trasformato in una richiesta arbitraria e non valida. fa Secondo Pars Today, in questa lettera, riferendosi al ritiro degli Stati Uniti dal JCPOA e all'imposizione di sanzioni contro l'Iran, Irwani ha aggiunto: Qualsiasi rivendicazione sull'attuazione degli obblighi dell'Iran ai sensi del JCPOA, quando discussa al di fuori del quadro del JCPOA il ritiro completo degli Stati Uniti è fondamentalmente sbagliato.

Il rappresentante dell'Iran presso le Nazioni Unite ha sottolineato in questa lettera: l'Iran continua a rispettare i suoi obblighi ai sensi del Trattato di non proliferazione nucleare, che garantisce il diritto inalienabile di tutti i membri a sviluppare, ricercare, produrre e utilizzare l'energia nucleare per scopi pacifici, ma qualsiasi minaccia per l'attuazione del "meccanismo dello snapback " dovrà affrontare la reazione decisiva dell'Iran.

Irvani sottolineando che l'Iran è impegnato a interagire in buona fede e ad esaminare tutti i percorsi diplomatici per affrontare le sfide comuni ed ha aggiunto: la Troika deve riconoscere il fatto che una diplomazia significativa richiede un confronto reale e il rispetto degli impegni.

Va notato che lo snapback è il meccanismo previsto dall'articolo 11 della risoluzione 2231 delle Nazioni unite con cui è stato approvato l'accordo sul nucleare del 2015, noto come BARJAM (Piano d'azione globale congiunto).