(ABNA24.com) L’Italia deve rivedere la legge che regola il carcere a vita.
A stabilirlo è la Corte europea dei diritti umani, secondo cui la legge italiana viola il diritto del condannato a non essere sottoposto a trattamenti inumani e degradanti. Così è, invece, secondo la sentenza quel tipo ti ergastolo definito ostativo che non prevede nessun tipo di riabilitazione del detenuto.
I giudici di Strasburgo se la prendono con la legge italiana sull'ergastolo a vita, il cosiddetto 'carcere ostativo', e con una sentenza hanno condannato l'Italia a pagare seimila euro di spese legali, chiedendo in più che la norma sia riformata.
Secondo la Corte, la legge italiana vìola la dignità umana e sottopone a trattamenti inumani i detenuti quando a priori - perché non collaborano con la giustizia - impedisce loro di ottenere permessi premio, la semilibertà o la libertà condizionale, oppure di lavorare fuori dal carcere. In sostanza il 'fine pena mai' è una formula che vìola l'articolo 3 della Convenzione sui diritti dell'uomo, quello che vieta trattamenti inumani o degradanti.
La decisione, in assenza di ricorso, diventerà definitiva fra tre mesi.
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source : Pars Today
sabato
15 giugno 2019
07:10:24
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L’Italia deve rivedere la legge che regola il carcere a vita.