AhlolBayt News Agency (ABNA)

source : Pars Today
domenica

23 giugno 2019

02:17:18
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Israele espande gli insediamenti illegali. È un crimine

GERUSALEMME-L’azione politica e convenzionale non ha posto fine alla politica di insediamento del regime sionista, ma rafforza l’espropriazione israeliana delle terre palestinesi, ha dichiarato Hanna Issa, Segretario generale dell’Organizzazione cristiano-islamica a supporto di Gerusalemme e dei Luoghi Sacri.

(ABNA24.com) GERUSALEMME-L’azione politica e convenzionale non ha posto fine alla politica di insediamento del regime sionista, ma rafforza l’espropriazione israeliana delle terre palestinesi, ha dichiarato Hanna Issa, Segretario generale dell’Organizzazione cristiano-islamica a supporto di Gerusalemme e dei Luoghi Sacri.

Issa ha affermato, nella dichiarazione di mercoledì, che l’insediamento è un crimine di guerra secondo l’articolo VIII, paragrafo 8, dello Statuto di Roma del Tribunale Penale Internazionale. Le terre palestinesi occupate sono soggette alle disposizioni della Quarta Convenzione di Ginevra del 1949, che proibisce e criminalizza tutti gli atti di appropriazione di terra palestinese, sfratto forzato, insediamento e modificazione della composizione demografica del Paese.

Ha spiegato, secondo l’agenzia di stampa palestinese di Al Ray, che l’Autorità Palestinese controlla il 18% dei Territori Palestinesi Occupati (Zona A), secondo le convenzioni firmate, mentre le zone B costituiscono il 21% dei Territori Occupati nel 1976 , dove l’Autorità Palestinese avrebbe solo poteri civili, sotto il controllo congiunto della sicurezza israelo-palestinese.

Ha sottolineato che la maggior parte dei Territori Palestinesi sono classificati come zone C, oltre a Gerusalemme Est, che sono sotto il controllo israeliano di sicurezza civile. Pertanto, l’Autorità Palestinese non ha potere in queste zone, ma solo poteri limitati alla popolazione palestinese, in alcune di queste aree.

Ha sottolineato che la Cisgiordania, Gerusalemme Est e la Striscia di Gaza sono ancora sotto l’occupazione israeliana secondo il diritto internazionale, nonostante il ritiro unilaterale israeliano nel 2005.



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