Sempre secondo il giornale online inglese, che ha citando l'Ufficio israeliano di statistiche, questo regime nel maggio 2024 ha importato beni dalla Turchia per un valore di 116 milioni di dollari, registrando un calo del 69% rispetto al medesimo mese dell'anno scorso, cioè 377 milioni di dollari. Secondo Pars Today, due uomini d'affari turchi hanno detto al Middle East Eye che questo commercio parallelo - da Ankara a Israele attraverso la Grecia -, potrebbe continuare ancora per qualche mese ma le compagnie israeliane si stanno rapidamente allineando con fornitori alternativi in altri Paesi.
La rivelazione arriva nonostante Ankara ha annunciato di aver sospeso a partire da primo maggio le sue relazioni commerciali con Israele. Il governo turco ha aggiunto che applicherà queste nuove misure fino a quando il regime israeliano non autorizzerà un flusso ininterrotto di aiuti umanitari a Gaza.
La Turchia è il primo Paese musulmano a riconoscere Israele e a stabilire con esso relazioni bilaterali.
La normalizzazione delle relazioni bilaterali tra Turchia e il regime sionista risale al marzo del 1949, che in seguito i loro rapporti hanno avuto un’espansione in molti livelli tra cui culturale, commerciale e persino militare.
Il presidente turco Erdogan è stato il primo leader musulmano a visitare la tomba di Theodore Herzl, fondatore del sionismo, nei territori palestinesi occupati.
Dal 7 ottobre 2023, con il pieno sostegno dei paesi occidentali, il regime israeliano ha lanciato una guerra genocida nella Striscia di Gaza e nella Cisgiordania contro il popolo palestinese indifeso e oppresso.
Secondo gli ultimi rapporti, il numero dei martiri palestinesi supera 37.000 mentre più di 85.000 sono rimasti feriti dall’inizio della nuova tornata di attacchi del regime sionista a Gaza il 7 ottobre 2023.
Nel 1917 fu dichiarata l'istituzione del regime israeliano nella terra della Palestina con la dichiarazione Balfour del governo britannico e attraverso l’immigrazione di ebrei provenienti da diversi paesi nella terra palestinese. Nel 1948 entrò fu proclamata la esistenza di Israele. Da allora sono stati attuati diversi piani di sterminio di massa del popolo palestinese e l’occupazione di tutta la sua terra.