Tutti gli esseri umani attendono l’apparizione di un Salvatore alla fine dei tempi, ma ci sono individui i cui interessi sono in conflitto con questo evento, quindi si sforzano seriamente e segretamente di indebolire ed eliminare la fede nell’apparizione del Salvatore.
Lo ha affermato Mujtaba al-Sada, un ricercatore e autore sciita residente in Arabia Saudita, che ha scritto un articolo su una guerra segreta contro l'Imam Mahdi (che Dio acceleri il suo avvento).
Di seguito alcuni estratti del suo articolo:
Tutti gli esseri umani attendono l'emergere di un Salvatore alla fine dei tempi e l'instaurazione della giustizia in tutto il mondo.
Il concetto di attesa è legato alla profondità del pensiero umano ed a principi e valori elevati. Tuttavia, nella realtà, la natura di questa attesa varia tra individui e gruppi, a seconda dei valori, degli obiettivi e degli interessi che detengono.
Vediamo persone che hanno un'indescrivibile impazienza nel contemplare quella figura radiosa (il Salavtore) e desiderano ardentemente vivere in un governo di giustizia divina, per questo si sforzano di creare le condizioni per l'avvento dell'atteso Salvatore. D'altra parte ci sono coloro i cui interessi sono in conflitto con questa venuta, quindi creano ostacoli per ritardarla. Lavorano assiduamente e segretamente per indebolire l'idea dell'emergere del salvatore e per eliminare questa credenza.
Nel mondo contemporaneo le guerre segrete sono una realtà e comportano azioni atte ad affrontare un problema specifico (come il concetto di mahdismo).
Queste guerre segrete possono a volte essere ideologiche, culturali o politiche e occasionalmente assumere la forma di un conflitto militare indiretto. In questo tipo di guerra, il confronto con la parte avversa non inizia ufficialmente, ma viene eseguito segretamente utilizzando metodi come inganno, distorsione, seduzione, persuasione ed altro, senza rendere esplicitamente chiari gli obiettivi.
Gli eventi dell'11 settembre 2001 e la guerra in Iraq del 2003 hanno segnato un cambiamento significativo nella guerra segreta contro il mahdismo, modificando metodi e strategie. Gli attacchi all'Imam Mahdi (AS) si sono intensificati rispetto ai decenni precedenti ed i nemici hanno reso le loro azioni più palesi. Questi attacchi sono culminati nel bombardamento della cupola del santuario dell'Imam Hasan Al-Askari nel 2006.
Certamente tutte queste recenti azioni contro il mahdismo, sono orchestrate e gestite da forze nascoste che pianificano e cospirano.
Chiunque i cui interessi siano in conflitto con i principi della giustizia divina e che tema il Salvatore non desidera l'apparizione di quest'ultimo. Allo stesso modo, chiunque abbia principi e obiettivi che si oppongono a quelli dell'Imam Mahdi (AS) nutre inimicizia e ostilità nei suoi confronti.
Inoltre, chiunque creda che la caduta del proprio regime sarà per mano dell'Imam Mahdi (AS) si opporrà a lui anche prima della sua ascesa.
Le vere ragioni per dichiarare guerra all'Imam Mahdi (AS) sono legate essenzialmente ad una guerra contro le credenze islamiche.
L'opposizione al mahdismo è un vecchio conflitto iniziato in occidente sulla base dell'ideologia. Tuttavia, nel corso degli anni e con l'esperienza crescente, gli avversari sia in occidente che in medio oriente sono diventati certi che il mahdismo è il più grande ostacolo ai loro interessi e obiettivi.
Indubbiamente ci sono numerose ragioni per il timore verso la fede nel mahdismo e nella persona dell'Imam Mahdi (AS). Tuttavia, la più pericolosa di queste motivazioni che gioca un ruolo sempre più significativo nella creazione di guerre segrete contro l'Islam può essere identificata nella paura verso il dinamismo della fede mahdista, grazie al quale si sta diffondendo sempre più anche in occidente, e che in ultima analisi porta le masse a lottare per l'affermazione di una società più equa e giusta, senza però rinnegare il passato e la tradizione.
342/
