Uno studio dello Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI) indica che il predominio degli Stati Uniti nell'industria mondiale degli armamenti è aumentato a seguito della guerra in Ucraina. Secondo quanto riportato da Pars Today, che cita l'agenzia di stampa ISNA, a seguito della guerra in Ucraina, Kiev è diventata il più grande importatore di armi al mondo.
L'istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma (Stockholm International Peace Research Institute) ha annunciato che le esportazioni di armi degli Stati Uniti sono aumentate di oltre un quinto tra il 2020 e il 2024 rispetto al quinquennio precedente, raggiungendo il 43% delle esportazioni totali di armi a livello mondiale.
Secondo le stime annunciate dall'istituto SIPRI "la quota degli Stati Uniti nelle esportazioni mondiali di armi è stata in media del 35 percento negli ultimi 20 anni".
"Gli Stati Uniti si trovano in una posizione unica per quanto riguarda le esportazioni di armi", ha affermato Matthew George, direttore del programma di trasferimento di armi presso il SIPRI. La quota degli Stati Uniti sulle esportazioni mondiali di armi è del 43%, ovvero quattro volte superiore a quella della Francia, che è il secondo maggiore esportatore di armi al mondo.
Gruppo americano Lockheed: il più grande appaltatore della difesa al mondo
Il gruppo americano Lockheed Martin è il più grande appaltatore della difesa al mondo. Nel 2022, l'azienda ha ricevuto ordini dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti per un valore di oltre 45 miliardi di dollari, pari a circa il 70% del suo fatturato totale nel 2022. È probabile che l'azienda, produttrice del caccia F-35 di quinta generazione, mantenga la sua posizione di pilastro dell'aeronautica militare statunitense nel prossimo futuro.
Azienda americana Raytheon
RTX Corporation, nota anche come Raytheon, ha ricevuto contratti per oltre 25 miliardi di dollari dal Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti nel 2022. L'azienda è la seconda azienda del settore della difesa al mondo per fatturato, nonostante i ricavi derivanti dal settore della difesa rappresentino solo il 59% dei ricavi totali dell'azienda. Con un fatturato totale di oltre 67 miliardi di dollari, la società ha svolto un ruolo fondamentale nel consentire agli Stati Uniti di fornire armi essenziali all'Ucraina per contrastare la Russia nel conflitto in corso. I rapporti indicano che, per la prima volta in due decenni, la quota maggiore delle spedizioni di armi dagli Stati Uniti è stata destinata all'Europa anziché all'Asia occidentale, sebbene l'Arabia Saudita rimanga il maggiore importatore di armi dagli Stati Uniti.
Anche la Russia, un tempo un paese importante nel campo della vendita di armi, ha ridotto le sue esportazioni in questo settore dal 2022, in seguito alla guerra in Ucraina.
L'Ucraina è il primo paese importatore di armi al mondo
Nel suo rapporto, il SIPRI ha inoltre identificato l'Ucraina come il primo paese importatore di armi al mondo tra il 2020 e il 2024, con un volume di importazioni di armi ucraine aumentato di circa 100 volte tra il 2020 e il 2024 rispetto al quinquennio precedente, dal 2015 al 2019. Il SIPRI ha proseguito il suo studio affermando che anche i paesi europei hanno aumentato le loro importazioni di armi nello stesso quinquennio rispetto ai cinque anni precedenti, con il pretesto della russofobia e delle pressioni degli Stati Uniti.
Nel frattempo, "Matthew George", direttore del programma di trasferimento di armi dell'istituto Internazionale di Ricerche sulla Pace di Stoccolma (SIPRI), ha affermato che, nonostante gli appelli pubblici a ridurre la dipendenza dalle importazioni di armi militari e a rafforzare l'industria degli armamenti in Europa, i leader del continente hanno deciso di continuare ad acquistare prodotti militari americani.
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