Il portavoce del presidente palestinese Abu Mazen, Nabil Abu Rudeinah, ha parlato di crimine di guerra: “Ciò che il governo di occupazione israeliano sta facendo a Jenin è un nuovo crimine di guerra contro il nostro popolo indifeso”, ha detto citato dall'agenzia Wafa, invitando "la comunità internazionale a rompere il suo vergognoso silenzio e ad agire seriamente per costringere Israele a fermare la sua aggressione".
L'ennesimo attacco del regime sionista contro la città palestinese di Jenin, nel nord della Cisgiordania ha causato la morte di almeno 5 palestinesi e il ferimento di altri 27 di cui 7 gravi.