poiché con il suo carico di lutti e distruzioni interrompe
tragicamente l’età in cui un essere umano ha un bisogno assoluto
dell’affetto e della protezione da parte del mondo adulto”. Se questo
assunto dell’Unicef è valido per tutti i conflitti, specie in quelli
moderni, i cui teatri non sono più trincee o campi di battaglia, bensì
città, villaggi, scuole e ospedali, è ancora più valido per
l’aggressione militare che l’Arabia Saudita sta conducendo contro lo
Yemen dal marzo 2015 per ripristinare il precedente governo yemenita,
stretto alleato di Riyadh.Si tratta di un conflitto che conta decine di
migliaia di vittime, secondo le stime dell’Onu, un conflitto che mira a
distruggere il nemico. Accade così che i bambini non siano più soggetti
neutrali, degni della massima tutela, ma obiettivi bellici in piena
regola.Ai primi di ottobre inizia un nuovo anno scolastico anche in
Yemen. Ma in questo Paese la violenza della guerra ha lasciato fuori
dalla scuola due milioni di bambini. Dal momento che il conflitto si è
intensificato, gli attacchi contro i bambini, gli insegnanti e le
infrastrutture scolastiche hanno avuto un impatto devastante sul sistema
educativo del Paese – e sulle possibilità di milioni di bambini di
accedere all’apprendimento. “I bambini sono stati uccisi nel loro
cammino verso la scuola o mentre erano a scuola”, ha dichiarato il
rappresentante Unicef dello Yemen, Julien Harneis.A causa della violenza
e della chiusura delle scuole, più di 350mila bambini non sono stati in
grado di riprendere la loro formazione durante l’anno scolastico
passato, portando il totale dei bambini fuori dalla scuola in Yemen ad
oltre due milioni.Secondo le stime dell’Unicef, 2.108 scuole non possono
più essere utilizzate, perché danneggiate o distrutte completamente, o
utilizzate per scopi militari, o per ospitare famiglie sfollate
all’interno del Paese. L’agenzia sta chiedendo 34 milioni di dollari per
il ripristino del sistema di istruzione del Paese: la ristrutturazione
di quasi 700 scuole danneggiate e la fornitura di mobili scolastici,
cancelleria e borse di studio, corsi di formazione per insegnanti sul
sostegno psicosociale per aiutare gli studenti ad affrontare gli orrori
del conflitto.La violenza della guerra non ha avuto solo un impatto
devastante sul sistema educativo del Paese, ma ha procurato anche una
carestia incombente di grandi dimensioni. Il Paese è attualmente alle
prese con una grave carenza di cibo per un blocco navale imposto da
Riyadh, che impedisce le spedizioni per la maggior parte dei suoi porti.
Secondo l’agenzia, ci sono oltre 500mila bambini yemeniti colpiti da
malnutrizione grave, e 1,5 milioni soffrono la fame.“È devastante vedere
una malnutrizione così terribile”, ha osservato il capo degli aiuti
umanitari delle Nazioni Unite, nel corso di una visita alla città
portuale di al-Hudaydah nello Yemen occidentale. La situazione è molto
grave e 28 milioni di persone sono a corto di cibo, secondo le stime
dell’Onu.
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