Secondo l'Agenzia di Stampa AhlulBayt (ABNA), l'Ayatollah Seyyed Sajid Ali Naqvi, capo del Consiglio degli Ulema Sciiti del Pakistan, in risposta alle offensive dichiarazioni del Presidente degli Stati Uniti riguardo al Leader Supremo della Rivoluzione Islamica dell'Iran, Sua Eminenza l'Ayatollah al-Udhma Seyyed Ali Khamenei, pur esprimendo profonda insoddisfazione, ha avvertito che un tale linguaggio scortese potrebbe provocare reazioni non solo inevitabili, ma anche con conseguenze preoccupanti.
Ha affermato: "L'Ayatollah al-Udhma Seyyed Ali Khamenei non è solo il Leader della Rivoluzione Islamica, ma ha anche una posizione speciale e un'importanza eccezionale all'interno della Ummah islamica e della comunità sciita. È una figura internazionale e rispettata in tutto il mondo islamico."
Sajid Naqvi ha sottolineato: "Le potenze arroganti dovrebbero usare un linguaggio rispettoso e appropriato, tenendo conto della dignità e dello status di tali personalità. Le reazioni dei grandi Marja' e degli illustri Ulema a questo tipo di discorsi indicano la sensibilità della questione e si teme che la continuazione di tali irriverenze possa portare a incidenti le cui conseguenze saranno dolorose per tutti."
Il capo del Consiglio degli Ulema Sciiti del Pakistan ha aggiunto: "Il Leader Supremo della Rivoluzione Islamica, con fermezza e dignità, ha mostrato al mondo che, in materia di zelo islamico e difesa dei valori, non è mai propenso al compromesso. L'Ayatollah Khamenei ha svolto in modo ammirevole il ruolo di leader e rappresentante del mondo islamico e per questo ha ricevuto un'ampia ammirazione da parte dei musulmani di tutto il mondo."
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