25 ottobre 2024 - 20:50
Hezbollah, intensificate le operazioni anti-sioniste e sempre più soldati israeliani si ritirano; notizie scelte

Il record senza precedenti delle operazioni degli Hezbollah libanesi contro le posizioni del regime israeliano e l'opposizione dei soldati sionisti a continuare a prestare servizio è uno degli importanti sviluppi sul campo nelle ultime 24 ore della battaglia anticoloniale del secolo.

Martedì gli Hezbollah libanesi hanno registrato un record di 39 operazioni in un giorno contro posizioni, forze, obiettivi, equipaggiamenti corazzati, insediamenti, aerei e basi del regime sionista nella Palestina occupata e nel Libano meridionale. Secondo Parstoday, martedì gli Hezbollah libanesi hanno effettuato varie operazioni, dal prendere di mira le industrie militari, alla distruzione di carri armati, all'abbattimento di droni, basi terrestri e marittime, e al raduno di forze di occupazione su entrambi i lati del confine.

Le posizioni del regime sionista nel lancio di missili e droni della resistenza

Martedì sera l'esercito sionista in un comunicato ha annunciato che la resistenza islamica del Libano ha lanciato martedì 140 droni e missili contro obiettivi israeliani. La resistenza islamica dell'Iraq ha anche attaccato diversi obiettivi vitali appartenenti al regime sionista in 4 operazioni di droni nel Golan nella Valle del Giordano. Negli ultimi mesi, la resistenza islamica dell'Iraq ha preso di mira obiettivi sensibili e importanti in diverse aree della Palestina, compreso il porto di Eilat, il regime sionista continua i suoi attacchi alla Striscia di Gaza e intensificherà le sue operazioni contro le posizioni di questo regime.

Opposizione dei soldati del regime sionista a continuare a prestare servizio nell'esercito

Un'altra notizia è che il sito di notizie sionista Walla, in un rapporto ha annunciato che 15 soldati del regime sionista sono contrari a continuare a prestare servizio nell'esercito. Se la firma non viene ricevuta, non saranno disposti a continuare a prestare servizio nell'esercito dichiarazione di opposizione di 15 soldati sionisti a continuare a prestare servizio nell'esercito, mentre altri 130 soldati avevano già preso tale decisione, nonostante il fatto che l'esercito sionista avesse annunciato venerdì scorso che la 98a brigata dell'esercito di questo regime era stata completata le sue operazioni militari nelle aree di Khan Yunis e Deir al-Balah nella Striscia di Gaza dopo circa un mese dall'inizio dell'operazione.

Manifestazioni davanti all'albergo dove risiede il ministro degli Esteri americano a Tel Aviv

Decine di sionisti hanno manifestato davanti all'albergo dove risiede il segretario di Stato americano Anthony Blinken a Tel Aviv. I manifestanti hanno chiesto di raggiungere un accordo con Hamas per lo scambio di prigionieri sionisti nella Striscia di Gaza.

L'uccisione del vice comandante del battaglione israeliano "9308" nel sud del Libano

L'esercito sionista ha annunciato che il maggiore Aviram Harif, vice comandante del battaglione 9308, è stato ucciso negli scontri nel sud del Libano.

I media del regime sionista avevano annunciato martedì che uno dei suoi soldati era stato ucciso in seguito ad un attacco missilistico degli Hezbollah libanesi su "Niyot Mordechai" nella regione dell'"Alta Galilea". Questi media hanno anche riconosciuto che altri quattro soldati sionisti sono rimasti feriti nelle operazioni di Martedì, il regime sionista ha anche ammesso che 25 dei suoi soldati sono rimasti feriti nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza e nel sud del Libano.