Lunedì il portavoce della Commissione per la sicurezza nazionale e la politica estera del Majles dell'Iran, Ebrahim Rezaei, ha commentato un nuovo rapporto dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, secondo cui l'Iran sta accelerando il processo di produzione di uranio altamente arricchito. Secondo Pars Today, Rezaei ha dichiarato: "L'Agenzia internazionale per l'energia atomica è diventata uno strumento politico per l'Occidente, in particolare per gli Stati Uniti e Israele".
"Un esempio di ciò è il fatto che l'Agenzia non ha menzionato i precedenti dell'Iran nelle ispezioni". Ha aggiunto. "L'anno scorso abbiamo ricevuto il maggior numero di ispezioni da parte dell'Agenzia e questa istituzione ha visitato i nostri impianti nucleari e non nucleari molte volte. Le telecamere dell'agenzia sono attive in Iran, ma continuano a circolare false dichiarazioni".
Azienda norvegese: non forniremo carburante agli americani
Un fornitore privato norvegese di carburante, Haltbakk Bunkers, ha annunciato domenica che avrebbe smesso di fornire carburante alle navi della Marina degli Stati Uniti in risposta al trattamento umiliante riservato dal presidente degli Stati Uniti al presidente ucraino.
Il Brasile invita Messico, Colombia e Uruguay al prossimo vertice BRICS
Il sito web della rete televisiva Telesur ha riferito domenica: Il presidente Lula da Silva ha invitato Brasile, Messico, Uruguay e Colombia al prossimo vertice dei BRICS, che si terrà a Rio de Janeiro il prossimo luglio, e ha sottolineato l'importanza della presenza di questi paesi per discutere delle sfide globali.
La portaerei nucleare statunitense attracca in Corea del Sud
Secondo quanto riportato dalla Reuters, la Marina sudcoreana ha annunciato domenica che la portaerei a propulsione nucleare USS Carl Vinson, insieme alla USS Princeton e alla USS Sterett, sono entrate domenica nel porto di Busan.
Proteste in diverse città degli Stati Uniti contro Trump e Musk
Secondo la Reuters, migliaia di americani a New York e in altre città hanno protestato domenica di fronte alle concessionarie Tesla, comprese le aziende di Elon Musk, contro le misure adottate dall'amministrazione Trump per licenziare dipendenti pubblici. A New York, 9 manifestanti sono stati arrestati dalla polizia statunitense.
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