Atwan: Altre sorprese dello Yemen sono in arrivo

Secondo l'agenzia di stampa Abna, in seguito all'impressionante attacco missilistico condotto ieri mattina dalle forze armate yemenite contro l'aeroporto Ben Gurion nel cuore di Tel Aviv, le dimensioni di questa operazione di successo e significativa sono state analizzate da osservatori e analisti sotto diversi aspetti: dai danni senza precedenti causati dal missile balistico ipersonico yemenita all'aeroporto più strategico e vitale dal punto di vista economico del regime sionista, alla lunga distanza geografica percorsa dal missile per raggiungere il suo obiettivo.

In questo contesto, Abdel Bari Atwan, caporedattore del giornale panarabo Rai Al-Youm e rinomato analista di lingua araba, nel suo ultimo articolo ha trattato l'impressionante attacco missilistico dello Yemen all'aeroporto Ben Gurion nel centro di Tel Aviv, scrivendo: L'arrivo del missile balistico yemenita al centro dell'aeroporto Ben Gurion a Tel Aviv, vicino alla sala passeggeri, nonostante l'occultamento deliberato da parte del regime sionista sull'entità delle perdite, la fuga di milioni di coloni nei rifugi e la sospensione dei voli delle compagnie aeree internazionali verso Tel Aviv, rappresenta un punto di svolta significativo nella storia delle guerre arabo-sioniste e un grande successo per l'unità missilistica yemenita.

Atwan ha aggiunto: Questo successo dello Yemen si somma ad altri suoi risultati, come la neutralizzazione delle portaerei americane, la chiusura del Mar Rosso e dello Stretto di Bab el-Mandeb alle navi coloniali e, forse, l'imminente chiusura dello Stretto di Hormuz e di Gibilterra a queste navi. Per i motivi che qui menzioniamo, il missile ipersonico benedetto dello Yemen cambierà tutte le equazioni del conflitto nella regione e distruggerà il mito della superiorità israeliana:

• Secondo la dichiarazione rilasciata dalle forze armate yemenite, il missile lanciato contro l'aeroporto Ben Gurion, chiamato Missile Palestina 2, è stato sparato nell'ambito del sostegno al popolo oppresso della Palestina e in opposizione alla guerra genocida del regime occupante contro Gaza, dimostrando che d'ora in poi non ci sarà alcun luogo sicuro per i sionisti nella regione.
• Tutti i sistemi avanzati di difesa del regime occupante, composti dai sistemi Hetz, THAAD, Patriot e Iron Dome, hanno fallito nel contrastare questo missile yemenita, il che significa che l'operazione yemenita era altamente avanzata e il missile non era intercettabile.
• Il missile Palestina 2 dello Yemen, a differenza della maggior parte delle armi arabe, per le quali sono stati spesi centinaia di miliardi di dollari, non è stato importato dalle grandi potenze, ma è stato costruito dalla mente yemenita, e anche il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha esplicitamente riconosciuto questa realtà.
• Questo è il settantesimo missile balistico yemenita che ha raggiunto le profondità della Palestina occupata, dimostrando che le forze armate yemenite, i loro leader fedeli e il loro popolo eroico sono fermi nel loro impegno a sostenere il popolo palestinese, non abbandoneranno mai il sostegno a Gaza e non rimarranno spettatori dei crimini di genocidio degli occupanti contro il popolo di Gaza, come fanno i governi e gli eserciti arabi traditori.
• Il successo di questo missile yemenita nel completare la sua missione, percorrendo una distanza di 2.200 chilometri in meno di 14 minuti, verrà d'ora in poi insegnato in tutte le accademie militari del mondo, in Oriente, Occidente, Nord e Sud, segnando l'inizio di una nuova era piena di sorprese militari che emergeranno dalle alte montagne dello Yemen.

L'arrivo di questo missile yemenita al suo obiettivo nel centro della Yafa occupata è stato accompagnato dalla morte e dal ferimento di diversi sionisti e da un grande incendio, il cui denso fumo era facilmente visibile nel cielo sopra l'aeroporto Ben Gurion. Questa operazione yemenita rappresenta una vittoria militare senza precedenti per lo Yemen e dimostra anche una profonda sconfitta morale e psicologica dei sionisti, del loro esercito e dei loro coloni. Questo missile yemenita ha inoltre riacceso le speranze nei cuori di centinaia di milioni di arabi e musulmani che erano disperati, assistendo alla guerra selvaggia del regime sionista contro Gaza, la Cisgiordania e il sud del Libano.

• Le forze armate yemenite hanno condotto questo attacco missilistico con il supporto del drone Yafa, che ha colpito obiettivi militari nel sud della Palestina occupata. Questa avanzata operazione yemenita dimostra anche il fallimento degli obiettivi delle aggressioni americane contro lo Yemen, che finora hanno superato i 1.300 attacchi.

Abdel Bari Atwan ha sottolineato: Questa domenica è un giorno storico e un punto di svolta significativo nella cultura della resistenza arabo-islamica contro l'asse del male americano-sionista, realizzato grazie alla saggezza yemenita e al sangue dei martiri, che ha riportato la speranza alla nazione islamica. Il grande e eroico Yemen, accorciando le distanze e facendo arrivare i suoi missili ipersonici nelle profondità della Palestina occupata, si è trasformato in un attore importante nelle equazioni del conflitto con il nemico sionista, smascherando i regimi arabi traditori che collaborano con il regime sionista, aprendo i loro confini per inviare aiuti alimentari, medici e militari a questo regime, senza avere il coraggio di espellere nemmeno uno dei guardiani delle ambasciate del nemico sionista, le cui bandiere sventolano sopra le capitali arabe, né di inviare un pezzo di pane ai bambini affamati di Gaza.

Questo scrittore palestinese, al termine del suo articolo, esprimendo gratitudine al popolo, all’esercito e alla leadership dello Yemen, ha affermato: Diciamo a Netanyahu che le sue minacce di attaccare lo Yemen saranno seguite da sconfitte consecutive e porteranno solo i coloni sionisti a cercare costantemente rifugi non solo all’interno della Palestina occupata, ma anche a fuggire all’estero in cerca di rifugi sicuri, come è accaduto all’alleato americano di Israele in Afghanistan, Iraq e Vietnam. Netanyahu e Trump non conoscono l’eredità storica dello Yemen, piena di sconfitte per gli aggressori, e nei prossimi giorni molte cose diventeranno chiare.

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