salvaguardare la propria indipendenza, la propria dignita' nazionale, per decidere del proprio destino. E tutto cio' avvenne all'indomani della vittoria della rivoluzione islamica del 1979. Il giorno in cui la grande nazione iraniana ha visto i frutti delle sue lotte contro la dittatura. In questo articolo diamo uno sguardo al referendum sulla fondazione della Repubblica Islamica in Iran dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica
. 1- La formazione di un governo provvisorio
Il 17 Bahman 1357, cioè cinque giorni dopo l'arrivo dell'Imam Khomeini in Iran, l'ingegnere Bazargan fu incaricato di formare un governo provvisorio per ordine dell'Imam. Uno dei compiti del governo ad interim dopo la vittoria della Rivoluzione Islamica era quello di indire un referendum per determinare il sistema politico attraverso il voto popolare. Un evento che ancora oggi non ha precedenti nella storia del mondo.
2- Scegliere la Repubblica Islamica
Alla fine, tra il 30 e 31 marzo del 1979 si tenne in Iran il referendum per accettare o respingere il sistema politico del Paese.
Secondo i risultati di questo referendum, annunciati il 12 aprile 1358 AH (1 aprile 1979), più del 98% degli aventi diritto in Iran votò “Sì” all'istituzione della Repubblica islamica.
Da allora nel 12° giorno del mese Farvardin (calendario iraniano) si celebra il giorno della Repubblica Islamica dell'Iran.
3- In occasione l'Imam Khomeini scrisse un messaggio alla nazione iraniana: "La mattina di Farvardin 12, che è il primo giorno del regno di Allah, è una delle nostre più grandi festività religiose e nazionali. La nostra nazione dovrebbe celebrare questo giorno e mantenerlo vivo. Il giorno in cui i congressi di palazzo del governo tirannico, vecchi di 2500 anni, crollarono e il dominio satanico finì per sempre, e il governo degli oppressi, che è il governo di Dio, prese il suo posto. Dio Onnipotente ci ha benedetto e ha avvolto con la sua mano potente il regime arrogante, che è il grande potere degli oppressi, e ha reso la nostra grande nazione gli imam e i leader delle nazioni oppresse, e con l’instaurazione della “Repubblica Islamica” ha concesso loro l'"eredità dell'inganno". »
4- Il concetto di Repubblica Islamica Con la vittoria della Rivoluzione Islamica, il leader della Rivoluzione Islamica, l’Imam Khomeini, propose la teoria di unire i diritti di Dio e del popolo in un unico governo e la presentò al mondo sotto forma del sistema della Repubblica Islamica, che era accolto con favore dal popolo e dagli intellettuali. La parola "repubblica" significa la massa del popolo, e l'inclusione di tale parola per il sistema post-rivoluzionario dimostra che è popolare ed esprime l'impatto del voto popolare sul proprio destino. La parola "islamico" lo separa anche da altri sistemi repubblicani e indica il dominio dei valori divini e coranici sulle componenti del sistema. Nel sistema della Repubblica Islamica, il voto e l’opinione di ogni popolo vengono rispettati, e i governanti che emergono dal popolo musulmano, si sforzano di realizzare gli ideali islamici che includono la felicità della società. L'Imam Khamenei, nominato leader della Rivoluzione Islamica dopo l'Imam Khomeini, dice a questo proposito e spiegando il termine Repubblica Islamica: "La Repubblica Islamica, nel suo significato letterale, si basa su due fondamenti: uno è il Repubblica Popolare; Cioè, i membri del popolo e la popolazione del paese sono quelli che determinano l'amministrazione del paese, le organizzazioni governative e la gestione del paese, e l'altro è islamico; Cioè, questo movimento delle persone si basa sul pensiero dell'Islam e della legge islamica. Questa è una cosa naturale. In un paese in cui quasi tutta la maggioranza è musulmana, cioè musulmani credenti, credenti e attivi, che hanno dimostrato e mostrato nel tempo la loro profonda fede nell'Islam, in un paese del genere, se si tratta di un governo popolare, allora è anche islamico."
5- Influenza nel mondo L’annuncio del governo della Repubblica Islamica dell’Iran il 12 aprile 1358 fece crescere e fiorire i semi del pensiero e dell’azione tra le nazioni oppresse del mondo. In effetti, la rivoluzione islamica ha dotato coloro che erano scoraggiati e delusi dai modelli occidentali e comunisti, di un pensiero forte e di una volontà di costruire una nuova società e una religione di base. Le persone oppresse e indigenti del mondo si sono rese conto che con il sostegno degli insegnamenti religiosi monoteistici e della volontà nazionale come la nazione dell’Iran, possono superare i problemi e formare un governo popolare, che è la stessa promessa della vittoria degli oppressi sui arrogante come promette il libro del Corano. .
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