Secondo Pars Today, Sayyed Abdul Malik Badreddin Al-Houthi, segretario generale del movimento Ansarullah dello Yemen, in un discorso tenuto domenica sera ha messo in guardia contro il proseguimento degli attacchi statunitensi contro lo Yemen a sostegno del nemico sionista, affermando che in risposta a queste aggressioni, abbiamo preso di mira la portaerei statunitense e che se questi attacchi continueranno, passeremo ad altre opzioni.
Al-Houthi, riferendosi al fatto che gli attacchi degli Stati Uniti contro lo Yemen sono stati compiuti per sostenere il nemico sionista, ha sottolineato che queste pressioni non potranno costringere lo Yemen ad abbandonare i suoi impegni morali nei confronti di Gaza.
"Lo Yemen reagirà rispondendo all'intensificazione degli attacchi da parte degli Stati Uniti prendendo di mira portaerei e navi da guerra e bloccando il traffico delle imbarcazioni nemiche", ha aggiunto.
Oltre ad Abdul Malik Badreddin al-Houthi, anche Hizam al-Assad, uno dei leader del movimento yemenita Ansarullah, ha messo in guardia gli Stati Uniti affermando che "non accetteremo le aggressioni alla sovranità del nostro Paese e faremo pentire gli americani che hanno eletto Donald Trump come il presidente degli Stati Uniti".
Anche Mohammed Abdul Salam, portavoce del movimento yemenita Ansarullah, ha sottolineato in un messaggio che le aggressioni degli Stati Uniti contro lo Yemen finirà a militarizzare ancora una volta la situazione nel Mar Rosso creando un clima di guerra.
"Queste aggressioni incoraggiano ulteriormente il regime sionista a continuare il suo crudele assedio sulla Striscia di Gaza", ha aggiunto.
Anche Mohammad Al-Bakhiti, membro dell'ufficio politico del movimento yemenita Ansarullah, ha tenuto a sottolineare che "l'aggressione degli USA contro lo Yemen non ha alcuna giustificazione" e che "risponderemo all'attacco con un altro attacco".
Le forze armate yemenite hanno annunciato in una nota di lunedì mattina di aver preso di mira con successo per la seconda volta nelle ultime ore la portaerei americana USS Harry Truman, sventando un attacco aereo sullo Yemen.
L'agenzia di stampa yemenita del 26 settembre ha annunciato lunedì mattina che il numero di martiri e feriti negli attacchi aerei statunitensi su Sanaa e diverse altre province, effettuati in 47 casi, è salito a 151.
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