La scorsa settimana le forze armate yemenite hanno inferto duri colpi al regime sionista conducendo operazioni mirate e precise. Secondo Pars Today, queste azioni, intraprese a sostegno del popolo oppresso della Palestina e per contrastare l'aggressione israeliana, hanno dimostrato ancora una volta la capacità militare e la ferma determinazione degli yemeniti.
Secondo quanto riportato da fonti attendibili, l'unità missilistica e droni dell'esercito yemenita ha preso di mira basi militari e installazioni sensibili del regime israeliano in diverse operazioni riuscite. Domenica, Yahya Saree, portavoce delle forze armate yemenite, ha annunciato che la base di Sudat Mikha, nella regione occupata di Ashdod, è stata attaccata utilizzando un missile ipersonico "Palestine 2". Questa base è considerata uno dei principali centri militari di Israele. Inoltre, un missile "Zolfaghar" ha colpito l'aeroporto internazionale Ben Gurion di Tel Aviv, causando notevoli disagi alle operazioni aeroportuali.
Inoltre, l'unità di droni yemenita ha condotto un'operazione contro un obiettivo vitale nella regione di Ashkelon, che, secondo fonti yemenite, ha colpito il bersaglio con elevata precisione. Questi attacchi, condotti in risposta ai crimini in corso del regime sionista a Gaza e in Cisgiordania, hanno causato panico e confusione tra i funzionari israeliani. I media ebraici hanno riferito che le sirene hanno suonato in più di 300 città, tra cui Gerusalemme e Tel Aviv, e che sono continuati gli sforzi per intercettare i missili yemeniti.
Intanto, le forze armate yemenite hanno reso i cieli insicuri per il regime sionista. A questo proposito, sabato mattina le forze yemenite hanno dimostrato al nemico le loro capacità operative prendendo di mira le posizioni israeliane nella zona occupata di Jaffa. Questo attacco con i droni, condotto con un coordinamento preciso e l'impiego di tecnologie avanzate, ha dimostrato ancora una volta che il regime sionista è vulnerabile alla volontà della resistenza.
Secondo la resistenza yemenita, le operazioni continueranno finché Israele non cesserà l'aggressione e l'assedio contro Gaza. Queste azioni yemenite hanno inferto un duro colpo al regime sionista, non solo militarmente, ma anche politicamente e psicologicamente. L'intensificarsi degli attacchi yemeniti, unito ai fallimenti di Israele su diversi fronti, ha ulteriormente indebolito la posizione del regime nella regione.
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