Secondo quanto riportato da Pars Today, Sami Abu Zuhri ha detto ad Al Jazeera che "la richiesta di disarmo della resistenza non è negoziabile e non verrà attuata".
"Le armi di resistenza sono dovute all'occupazione e servono a difendere la nazione e i suoi diritti", ha aggiunto.
Abu Zuhri ha poi affermato che "il premier del regime sionista ha posto condizioni impossibili per vanificare qualsiasi accordo volto a stabilire un cessate il fuoco".
"Nella sua nuova proposta", ha proseguito Abu Zuhri, "il regime d'occupazione non ha fornito alcuna garanzia per la fine della guerra e chiede solo il rilascio dei prigionieri".
"Siamo pronti a rilasciare tutti i prigionieri sionisti in un'unica soluzione in cambio di un cessate il fuoco e del ritiro degli occupanti dalla Striscia di Gaza". L'ha dichiarato ancora il capo dell'ufficio politico di Hamas all'estero.
"Netanyahu pensa solo al suo futuro politico e Trump è complice dei suoi crimini nell'uccisione degli abitanti della Striscia di Gaza". Ha aggiunto Abu Zuhri.
"Al momento non abbiamo alcun contatto diretto con il governo degli Stati Uniti".
Sempre secondo Abu Zuhri, "la proposta che ci è stata presentata è una proposta israeliana che, per la prima volta, ha posto il disarmo della resistenza come condizione per l'avvio della seconda fase dei colloqui di cessate il fuoco".
"La resa non trova posto nel vocabolario di Hamas", ha proseguito. "Non accetteremo che la volontà del popolo palestinese venga tradita".
Abu Zuhri ha dichiarato: "Il movimento Hamas non si arrenderà, non alzerà bandiera bianca e utilizzerà tutti i mezzi di pressione a sua disposizione contro gli occupanti".
Le dichiarazioni di Abu Zuhri giungono mentre il movimento Hamas annuncia in una nota di lunedì che i leader del movimento stanno esaminando, con grande senso di responsabilità, la proposta ricevuta tramite i mediatori.
"Presenteremo la nostra risposta il prima possibile, non appena saranno completate le consultazioni necessarie", ha aggiunto Hamas.
Il movimento Hamas ha sottolineato ancora una volta le sue posizioni coerenti e di principio e ha annunciato che qualsiasi accordo dovrà includere un cessate il fuoco permanente, il ritiro completo degli occupanti dalla Striscia di Gaza, un autentico scambio di prigionieri, l'inizio di un serio processo di ricostruzione di ciò che gli occupanti hanno distrutto e la fine del crudele assedio della Striscia di Gaza.
Hamas ha annunciato ieri che il team negoziale del movimento, guidato da Khalil al-Hayyah, si è recato al Cairo su invito dell'Egitto.
Il movimento Hamas ha spiegato che "la sua delegazione sta incontrando e consultando mediatori egiziani e qatarioti nell'ambito degli sforzi per raggiungere un accordo di cessate il fuoco".
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