I negoziati indiretti tra Iran e Stati Uniti sono stati ospitati sabato dal Ministro degli Esteri dell'Oman nella capitale Muscat.
Secondo Pars Today, che cita l'agenzia di stampa IRIB, Esmail Baqaei, portavoce del Ministero degli Esteri iraniano, ha criticato lunedì le posizioni contraddittorie degli americani sull'imposizione di nuove sanzioni durante i colloqui con l'Iran e ha affermato: "L'obiettivo dell'Iran nei colloqui è quello di rimuovere le sanzioni oppressive e illegali".
Facendo notare che la sede del secondo round di colloqui indiretti con gli Stati Uniti non è ancora stata determinata, Baqaei ha chiarato: "Dal punto di vista dell'Iran, i negoziati diretti non sono utili in una situazione in cui gli Stati Uniti insistono nell'usare un linguaggio minaccioso e, per questo motivo, anche i colloqui della prossima settimana saranno indiretti".
Il diplomatico iraniano ha sottolineato: "Una delle ragioni per i colloqui indiretti è che non si può affermare contemporaneamente di negoziare e continuare la politica di pressione e sanzioni. Un simile approccio non è accettabile".
Grossi si recherà a Teheran
Commentando l'imminente viaggio di Rafael Grossi, direttore generale dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica, a Teheran, Baqaei ha affermato che è stato concluso un accordo di principio per questo viaggio nella settimana in corso e ha aggiunto: "L'Iran ha chiesto all'AIEA di garantire i propri diritti e questo viaggio si svolgerà nello stesso quadro e secondo la normale procedura delle relazioni Iran-AIEA".
Israele, attore distruttivo nella regione
Il portavoce del Ministero degli Esteri iraniano ha poi considerato la presenza di un attore altamente distruttivo, chiamato "regime sionista", come causa del caos nella regione e ha ribadito: "I disordini nella regione sono dovuti al genocidio e al massacro dei palestinesi da parte del regime sionista".
Araqchi si recherà a Mosca
In risposta a una domanda sull'interazione dell'Iran con Cina e Russia sulla questione nucleare, Baqaei ha dichiarato: "Dal punto di vista legale, il Piano d'azione congiunto globale (JCPOA), in quanto documento collegato al Consiglio di sicurezza [ONU], è un accordo vivo. L'Iran continua l'interazione e la consultazione con tutti i membri del JCPOA nel quadro del JCPOA e della risoluzione 2231".
Il diplomatico iraniano ha proseguito: "Secondo la pianificazione, alla fine di questa settimana, il Ministro degli Esteri iraniano, Seyyed Abbas Araqchi, si recherà in Russia e questa opportunità verrà sfruttata per discutere degli ultimi sviluppi relativi ai negoziati di Muscat".
Critica delle sanzioni europee contro l'Iran
Baqaei ha risposto a una domanda sul perdurare dell'approccio non costruttivo dell'Europa nei confronti dell'Iran e sulla possibilità di imporre nuove sanzioni contro il Paese: "Le parti europee, con un approccio basato su un'interpretazione esclusiva dei diritti umani, si permettono di commentare le misure altrui e di sanzionarle".
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