24 aprile 2025 - 00:05
Source: Parstoday
Se oggi i palestinesi vengono esiliati, a chi toccherà domani?/ La reazione degli intellettuali francesi alla decisione di Macron

Un gruppo di intellettuali francesi ha condannato l'ideologia suprematista del regime sionista.

Un gruppo di intellettuali francesi ha pubblicato lunedì un articolo sul quotidiano Le Monde, in cui condanna le politiche estremiste del regime sionista e invita i paesi europei a reagire al piano di deportazione dei palestinesi. Secondo Pars Today, questo gruppo, criticando le politiche del governo di Benjamin Netanyahu, ha annunciato che il regime sionista, sotto l'influenza di fazioni estremiste, sta attuando un piano per espellere i palestinesi da Gaza e possibilmente dalla Cisgiordania.

Il piano, portato avanti attraverso una nuova “agenzia per l’immigrazione” guidata dal ministro delle finanze israeliano Bezalel Smotrich, è finalizzato alla pulizia etnica. Gli autori ritengono che questa azione costituisca una chiara violazione delle norme internazionali, dei principi morali e dei diritti umani e avvertono che la vita di milioni di palestinesi è a rischio.

Gli intellettuali francesi sostengono che il regime sionista, con il sostegno americano, sta preparando due milioni di palestinesi alla deportazione di massa in condizioni disumane, sotto bombardamenti e carestia. Queste azioni, descritte con termini come genocidio o crimini contro l'umanità, fanno parte di una nuova ideologia suprematista del regime israeliano che pensa solo a imporre la propria volontà senza rispettare i diritti delle altre nazioni.

Se oggi i palestinesi vengono esiliati, a chi toccherà domani?/ La reazione degli intellettuali francesi alla decisione di Macron

Gli intellettuali francesi pur accogliendo come promettente la decisione di Emmanuel Macron di riconoscere, eventualmente a giugno, la Palestina come Stato, affermano che senza misure immediate onde salvare i palestinesi, simili piani resteranno inefficaci.

Gli autori dell'articolo avvertono che l'accettazione di politiche estreme da parte del regime israeliano potrebbe diventare un modello per altri governi, chiedendosi: "Se oggi i palestinesi vengono esiliati, a chi toccherà domani?"

Questo gruppo ritiene che la tragedia di Gaza vada oltre la politica del governo e sia un segno del crollo dei valori globali. Invitano le istituzioni, le organizzazioni e i partiti religiosi europei a condannare chiaramente questa ideologia, perché restare in silenzio di fronte a questa emergenza è criminale.

Gli autori concludono sottolineando che la difesa dei valori di uguaglianza e fraternità è fondamentale per garantire il diritto dei palestinesi a uno Stato e a una vita in un mondo che è sull'orlo del collasso.

L'articolo in questione porta la firma delle persone i cui nomi compaiono di seguito. Queste persone sono tutte membri del gruppo iReMMO.

Michel Duclos, ex rappresentante francese alle Nazioni Unite ed ex ambasciatore francese in Siria e consigliere speciale presso l'Istituto Montaigne

Jean-Paul Cheniolu, professore universitario e presidente dell'Istituto iReMMO (Istituto per la Ricerca e gli Studi sul Mediterraneo e l'Asia Occidentale)

Bernard Orcade, direttore di ricerca del Centro Nazionale Francese per la Ricerca Scientifica (CNRS) e membro dell'iReMMO

Jacques Huntsinger, ex ambasciatore francese in Estonia, Macedonia, Israele e membro del Collegio Bernardin

Jamal Al-Shalbi, professore di Scienze Politiche presso l'Università Hashemi (Zarqa, Giordania)

Brigitte Cormy, ex ambasciatrice francese in Libia, Malta e Siria

Antoine Arzhakovski, direttore della ricerca, College Bernardin Paris

Annie Yess Lovaloa, Vicepresidente, iReMMO

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