Secondo quanto riportato da Abna, citando l’agenzia di stampa Sputnik, mercoledì era previsto un incontro a Londra tra funzionari europei, americani e una delegazione ucraina per risolvere la crisi ucraina, ma i colloqui sembrano essere stati annullati a causa della posizione dura di Kiev contro le proposte di Washington. In questa fase della guerra, in cui l’Ucraina non è in grado di continuare a combattere contro l’esercito russo, non vuole arrendersi e si oppone al riconoscimento della Crimea come parte del territorio russo, che è, tra l’altro, una delle principali proposte degli Stati Uniti per i negoziati.
«Donald Trump», presidente degli Stati Uniti, mercoledì sera sul suo social network chiamato «Truth Social», riferendosi alle obiezioni di «Volodymyr Zelensky», presidente dell’Ucraina, su questa questione, ha scritto: «Zelensky si vanta in prima pagina sul Wall Street Journal che l’Ucraina non riconosce legalmente l’occupazione della Crimea. Non c’è più nulla da dire!»
Il presidente degli Stati Uniti ha aggiunto: «Questa dichiarazione è molto dannosa per i negoziati di pace con la Russia, poiché la Crimea è stata persa anni fa sotto la presidenza di Barack Obama e ora non è più in discussione.»
Trump, continuando a riferirsi alle obiezioni di Zelensky, ha detto: «Nessuno chiede a Zelensky di riconoscere la Crimea come territorio russo, ma se vuole la Crimea, perché non hanno combattuto per essa 11 anni fa, quando fu consegnata alla Russia senza sparare un colpo?! Quella regione, inoltre, anni prima di essere ceduta alla Russia durante la presidenza di Obama, ospitava le principali basi sottomarine russe.»
Donald Trump, che sembra essere furioso per le azioni e le dichiarazioni del suo omologo ucraino, riguardo alla situazione attuale dell’Ucraina ha sottolineato: «Questa dichiarazione provocatoria è come quella di Zelensky, che rende molto difficile la risoluzione di questa guerra. Non ha nulla di cui vantarsi! La situazione dell’Ucraina è disastrosa. Può fare la pace o può combattere per altri tre anni prima di perdere l’intero paese.»
Il presidente degli Stati Uniti, in un ulteriore passaggio del post, riferendosi alla Russia, ha scritto: «Non ho nulla a che fare con la Russia, ma ha molto a che fare con il fatto che le parti vogliano salvare, in media, cinquemila soldati russi e ucraini a settimana che muoiono senza motivo. La dichiarazione di oggi di Zelensky non farà altro che prolungare il campo di battaglia e nessuno lo vuole!»
Trump ha concluso sottolineando: «Siamo molto vicini a un accordo, ma un uomo che non ha carte da giocare deve ora concludere questo accordo. Non vedo l’ora di poter aiutare l’Ucraina e la Russia a uscire completamente da questo caos, e ovviamente, se fossi stato presidente, questa guerra non sarebbe mai iniziata!»
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