Secondo l’agenzia internazionale Ahlulbayt (a.s.) – ABNA – Hujjat al-Islam Maqsood Ali Domki, uno dei leader senior del Majlis Wahdat-e-Muslimeen del Pakistan, ha espresso profonda preoccupazione per l’arresto di Allama Ghulam Husnain Wajdani, eminente studioso del Balochistan e imam della preghiera del venerdì a Quetta, in Arabia Saudita.
Egli ha dichiarato: “L’arresto senza motivo di un eminente studioso è un’azione deplorevole e una minaccia all’unità della Ummah islamica. Chiediamo al governo saudita di liberare immediatamente Allama Ghulam Husnain Wajdani.”
Allama Domki ha inoltre chiesto al Ministero degli Esteri pakistano di intervenire rapidamente attraverso le autorità saudite, dando priorità alla liberazione di Wajdani tramite canali diplomatici.
Ha sottolineato: “Il governo saudita deve chiarire con quale accusa Allama Wajdani è stato arrestato. Se si tratta di una questione legale, deve essere affrontata in modo trasparente e pubblico.”
Il membro senior del Majlis Wahdat-e-Muslimeen del Pakistan ha osservato: “Il rispetto per le figure religiose e la garanzia della loro sicurezza sono requisiti fondamentali dei diritti umani internazionali. Sfortunatamente, ci sono numerosi rapporti su trattamenti discriminatori nei confronti degli sciiti in Arabia Saudita.”
Allama Domki ha ribadito che il Majlis Wahdat-e-Muslimeen è al fianco di Allama Wajdani e della sua famiglia e sarà la voce della sua liberazione in tutti i forum nazionali e internazionali.
Ha inoltre chiesto alle organizzazioni per i diritti umani di seguire con serietà la questione dell’arresto di questo studioso religioso, aggiungendo: “Se c’è un malinteso, deve essere rilasciato immediatamente; se è in corso un procedimento giudiziario, deve essere garantito il pieno diritto alla difesa e un processo equo.”
In conclusione, ha pregato: “Che Dio protegga Allama Ghulam Husnain Wajdani, aumenti il suo onore e la sua dignità e disponga la sua rapida liberazione.”
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