28 maggio 2025 - 21:17
Source: ABNA24
Reazione del leader di Ansarallah Yemen all'attacco del regime sionista all'aeroporto di Sana'a

Il leader di Ansarallah Yemen, riferendosi all'attacco del regime sionista all'aeroporto di Sana'a, ha definito questa azione come un segno di debolezza, sottolineando che il suo obiettivo è esercitare pressione sullo Yemen per fermare il sostegno al popolo oppresso della Palestina.

Secondo l’agenzia di stampa Abna, Abdul-Malik al-Houthi, leader di Ansarallah Yemen, ha dichiarato: "L'attacco all'aeroporto di Sana'a rientra nell'obiettivo di colpire la nostra ummah e mira a esercitare pressione su di noi affinché abbandoniamo il sostegno al popolo oppresso della Palestina."

Ha aggiunto: "Il nemico israeliano cerca di colpire il popolo palestinese senza che alcun paese musulmano reagisca. Dopo la cessazione delle aggressioni americane a seguito della loro sconfitta, il nemico israeliano si trova in una posizione di debolezza."

Il leader di Ansarallah Yemen ha sottolineato: "Con questi attacchi ripetuti a centri civili nel nostro paese, il nemico israeliano cerca di recuperare la deterrenza perduta. Gli attacchi del nemico israeliano, per quanto intensificati, non avranno alcun impatto sulla posizione del nostro popolo nel sostenere il caro popolo palestinese, poiché la nostra posizione deriva dalla fede e da un impegno religioso."

Ha proseguito: "Uno degli obiettivi probabili del nemico israeliano con l'attacco all'aeroporto di Sana'a è ostacolare il viaggio dei pellegrini per l'Hajj, ma, a Dio piacendo, fallirà. L'aeroporto sarà riparato per continuare a operare."

Il leader di Ansarallah Yemen ha ribadito: "Cerchiamo una posizione forte al fianco del popolo palestinese nel suo dolore e nelle sofferenze senza precedenti. L'aumento dei crimini commessi dal nemico israeliano contro il popolo palestinese accresce la responsabilità della ummah islamica."

Ha aggiunto: "Il protrarsi del genocidio del popolo palestinese ci spinge verso il nostro dovere di responsabilità religiosa, morale e umanitaria, intensificando le nostre operazioni militari contro il nemico israeliano."

Abdul-Malik al-Houthi ha sottolineato: "L'intensificarsi degli attacchi a Gaza ci spinge a continuare e intensificare gli attacchi contro il nemico israeliano nelle operazioni delle forze armate e in altre attività. Le sofferenze del popolo palestinese in questa fase sono molto maggiori rispetto al passato, sia per le perdite dovute all'assedio severo e alla fame, sia per i crimini di Israele."

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