Secondo l’Agenzia Internazionale Ahlulbayt News (ABNA), le Forze Armate yemenite hanno rilasciato una dichiarazione annunciando un’ampia operazione contro le forze statunitensi nel Mar Rosso. L’operazione è stata condotta in risposta a due recenti crimini commessi dall’esercito statunitense a Sana’a e in un centro per rifugiati a Saada, che hanno causato la morte o il ferimento di decine di civili yemeniti innocenti e migranti africani.
Secondo la dichiarazione, le forze yemenite, utilizzando unità navali, droni e missili, hanno attaccato la portaerei "Truman" e le navi di scorta con missili da crociera, missili balistici e droni d’attacco. L’esito degli scontri è stato il ritiro forzato della "Truman" verso il nord del Mar Rosso.
Le Forze Armate yemenite hanno sottolineato che queste operazioni continueranno fino alla cessazione completa delle aggressioni statunitensi contro lo Yemen, dichiarando che tutte le navi nemiche nel Mar Rosso e nel Mar Arabico saranno obiettivi legittimi.
In un’altra parte della dichiarazione, le forze yemenite hanno annunciato il sostegno al popolo palestinese, rivelando che la loro unità di droni ha colpito un obiettivo vitale del regime sionista nella regione occupata di Ashkelon con un drone "Yafa".
Le Forze Armate yemenite hanno ribadito il loro impegno a bloccare la navigazione del regime sionista nel Mar Rosso e nel Mar Arabico, aggiungendo: «Con la fiducia in Dio, continueremo a contrastare le aggressioni statunitensi e a sostenere la resistenza palestinese e il popolo di Gaza fino alla completa rimozione dell’assedio.»
La dichiarazione si conclude affermando: «Lo Yemen rimarrà libero, dignitoso e indipendente, e la vittoria finale apparterrà ai popoli liberi della regione.»
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