14 maggio 2025 - 20:03
Source: ABNA24
Ayatollah Khamenei: I nostri soccorritori sono l’emblema delle qualità umane e dell’umanità

Sua Eminenza l’Ayatollah Khamenei, in un incontro con i membri del comitato organizzatore del Congresso Nazionale dei Martiri Soccorritori, ha definito i soccorritori come l’emblema delle qualità umane e dell’umanità.

Secondo l’agenzia di stampa Abna, le dichiarazioni del Leader della Rivoluzione Islamica, espresse durante l’incontro con i membri del comitato organizzatore del Congresso Nazionale dei Martiri Soccorritori, tenutosi due giorni fa, lunedì 12 maggio 2025, sono state rese pubbliche oggi pomeriggio nella sede dell’evento.

Sua Eminenza l’Ayatollah Khamenei ha descritto i soccorritori come l’emblema delle qualità umane e dell’umanità, sottolineando la necessità di preservare lo spirito di sacrificio e umanità del popolo iraniano attraverso la promozione culturale. Ha aggiunto: “L’opposto di questo spirito sono i crimini e le atrocità del regime sionista a Gaza, sostenuti dall’Occidente, e opporsi a queste barbarie e al fronte del male è un dovere universale.”

Riferendosi al rapporto del comitato del congresso riguardo a iniziative come la produzione di libri, film e videogiochi legati ai martiri soccorritori, ha dichiarato: “La sola produzione di queste opere, per quanto belle ed entusiasmanti, non è sufficiente; bisogna fare in modo che raggiungano almeno 20 milioni di spettatori.”

Il Leader della Rivoluzione ha attribuito i progressi attuali all’ingresso di giovani motivati e innovativi in vari settori come l’industria, la politica, l’edilizia, la letteratura e l’arte, aggiungendo: “Con giovani determinati e motivati, nulla è impossibile nel nostro paese.”

Sua Eminenza l’Ayatollah Khamenei ha osservato che i soccorritori, sotto la pioggia di proiettili, pensavano solo a salvare gli altri, non a proteggersi, mostrando uno straordinario spirito di sacrificio, al punto da aiutare persino i prigionieri feriti del nemico. Questo comportamento, ha detto, è l’opposto di un mondo estraneo all’umanità.

Ha descritto l’attività altruistica di medici e infermieri negli ospedali da campo vicino alle linee del fronte durante la Guerra Sacra come qualcosa che può essere rappresentato solo attraverso l’arte, criticando la mancanza di sforzi per presentare al mondo le grandi imprese dei figli della nazione iraniana. Ha aggiunto: “Mentre alcuni paesi privi di storia e eroi promuovono eroi fittizi con grande pubblicità, noi dobbiamo presentare i nostri veri eroi e trasformarli in parte della cultura generale, per dimostrare che il soccorso e l’aiuto sono un dovere islamico e umano che deve continuare in tutte le generazioni.”

Il Leader della Rivoluzione ha definito l’opposto dello spirito di sacrificio e soccorso come il comportamento selvaggio dei criminali sionisti che attaccano ambulanze, bombardano ospedali e massacrano pazienti e bambini indifesi, affermando: “Oggi il mondo è governato da queste bestie in forma umana, e la Repubblica Islamica considera suo dovere opporsi a queste atrocità e spargimenti di sangue.”

Sua Eminenza l’Ayatollah Khamenei, sottolineando che protestare contro i crimini ai danni dei civili è un dovere universale, ha aggiunto: “È questo senso del dovere che alimenta il movimento e mantiene accesa la fiamma della speranza nei cuori, e ciò spinge nemici come gli occidentali a contrastare la Repubblica Islamica, perché se smettessimo di protestare contro la loro brutalità, non avrebbero inimicizia verso di noi.”

Ha identificato il problema principale degli oppressori occidentali nella negazione della loro falsa civiltà da parte della Repubblica Islamica, dichiarando: “Il falso è destinato a decadere e scomparire. Tuttavia, per实现 ciò, è necessario agire e resistere, evitando l’inazione, la fuga, i sorrisi e l’elogio del falso, che ne favoriscono l’avanzata.”

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