Secondo l'agenzia di stampa Abna, Anil Chauhan, capo di stato maggiore delle forze armate indiane, ha confermato per la prima volta che il Pakistan ha abbattuto un certo numero di aerei da guerra appartenenti a Nuova Delhi.
Il capo di stato maggiore delle forze armate indiane, parlando con Bloomberg, ha dichiarato in merito all'incidente: "La questione importante non è l'abbattimento dell'aereo, ma il motivo".
Anil Chauhan ha anche parlato di errori tattici nel volo dei jet indiani e ha aggiunto che l'India, identificando questi errori, è riuscita a correggerli in breve tempo e a riprendere le sue operazioni aeree.
Ha respinto l'affermazione del Pakistan sull'abbattimento di sei jet indiani, definendola falsa, e ha detto: "Più importante del numero di aerei abbattuti è il motivo e le nostre successive azioni".
A seguito dell'attacco terroristico del 22 aprile nella regione di Pulwama, nel Kashmir controllato dall'India, che ha provocato la morte di 26 persone, Nuova Delhi ha risposto il 6 maggio con attacchi missilistici sul territorio pakistano e sulla regione del Kashmir libero.
L'operazione militare indiana, denominata "Operazione Sindoor", è stata descritta dal Primo Ministro Narendra Modi come un "momento di orgoglio".
Tuttavia, i due paesi hanno raggiunto un cessate il fuoco il 10 maggio.
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