7 aprile 2025 - 00:08
Source: Parstoday
Dall'uso della fame come arma di genocidio all'ipocrisia di Germania, Inghilterra e Francia; Guterres protesta contro sfollamento forzato palestinesi

Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha chiesto il ripristino immediato del cessate il fuoco a Gaza.

Mercoledì il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres ha nuovamente chiesto il ripristino immediato del cessate il fuoco a Gaza, il rilascio incondizionato dei prigionieri e l'accesso senza restrizioni agli aiuti umanitari in tutta la Striscia di Gaza.

Secondo Pars Today, il Segretario generale delle Nazioni Unite ha affermato: "I massicci bombardamenti israeliani e le operazioni via terra degli ultimi due giorni hanno causato una distruzione diffusa e lo sfollamento di oltre 100.000 palestinesi da Rafah, la maggior parte dei quali è stata sfollata più volte e con pochi mezzi".

Il Segretario generale delle Nazioni Unite ha criticato l'attacco dell'esercito del regime sionista contro un convoglio medico e di emergenza il 23 marzo, che ha causato la morte di 15 operatori sanitari e umanitari a Gaza, aggiungendo: "Dall'ottobre 2023, almeno 408 operatori umanitari sono stati uccisi a Gaza, 280 dei quali erano membri dello staff delle Nazioni Unite".

In altre notizie, giovedì Esmail Baqaei, portavoce del Ministero degli Affari Esteri iraniano, riferendosi al recente rapporto del relatore del Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite sul diritto al cibo, che chiedeva di fare pressione sul regime israeliano affinché interrompesse la sua politica di imporre la fame e la carestia come strumento di genocidio, ha espresso rammarico per l'inazione di alcuni paesi occidentali che affermano di difendere i diritti umani, tra cui Inghilterra, Canada, Germania e Francia, in merito alle gravi e sistematiche violazioni dei diritti umani a Gaza, e ha ritenuto ciò un chiaro segno della mancanza di onestà di questi paesi in materia di diritti umani e stato di diritto.

Ricordando la responsabilità condivisa di tutti i governi nel prevenire e contrastare i brutali crimini efferati da Israele, Baqaei ha invitato tutti i paesi del mondo, in particolare quelli islamici, a mostrare solidarietà verbale e pratica al popolo palestinese oppresso e a impedire il continuo assassinio di donne e bambini palestinesi indifesi.

Venerdì scorso Philippe Lazzarini, direttore dell'Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l'occupazione dei rifugiati palestinesi (UNRWA), ha dichiarato che da tre settimane a Gaza non sono giunti aiuti umanitari, sottolineando che l'umanità sta vivendo il suo momento più buio.

Il 7 ottobre 2023 il regime sionista ha lanciato una guerra devastante contro la Striscia di Gaza, che finora ha causato più di 50.000 martiri e decine di migliaia di feriti.

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