14 aprile 2025 - 20:11
Source: Parstoday
Nuova brutalità dei sionisti a Gaza, 37 martiri e 36 ospedali distrutti; I palestinesi hanno elogiato la resistenza yemenita

Gli ultimi crimini commessi dall'esercito del regime sionista in varie zone della Striscia di Gaza, hanno causato il martirio di 37 palestinesi oltre alla distruzione di 36 ospedali.

Nel quadro della strategia di pulizia etnica dei palestinesi a Gaza, il regime sionista sta attualmente perpetrando un genocidio ai danni degli abitanti della Striscia assediata, davanti al silenzio della comunità internazionale e con il sostegno degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato da Pars Today, che cita l'agenzia di stampa Mehr, il Ministero della Salute di Gaza ha rilasciato una dichiarazione in cui annunciava che ieri, domenica, 37 persone sono state martirizzate negli attacchi dell'esercito del regime sionista in varie zone di Gaza.

Secondo questo rapporto, con il martirio di questi 37 palestinesi, il numero dei martiri sale a 60.000, mentre altre 116.156 persone sono rimaste ferite a Gaza sotto gli attacchi dell'esercito sionista dal 7 ottobre 2023.

36 ospedali distrutti

Nel frattempo, l'ufficio stampa del governo nella Striscia di Gaza ha annunciato che finora il regime sionista ha bombardato e distrutto 36 ospedali. Queste cifre sono state pubblicate dopo che domenica mattina gli aerei da guerra israeliani hanno attaccato l'ospedale Al-Ahli Al-Arabi (Al-Moamedani) e hanno lanciato due missili contro il pronto soccorso, causando gravi danni alla sala ricoveri, al laboratorio e alla farmacia dell'ospedale. Anche Inas Abu Khalaf, rappresentante di Medici Senza Frontiere (MSF), ha criticato le deplorevoli condizioni umanitarie a Gaza dovute alla brutalità sionista, affermando: "Questa guerra è una guerra contro tutti gli aspetti della vita a Gaza e sta uccidendo civili palestinesi".

La resistenza yemenita attacca obiettivi israeliani

Le forze armate yemenite hanno attaccato la base Sudet Micah del regime israeliano a est di Ashdod occupata, nonché l'aeroporto Ben Gurion nella zona occupata di Jaffa, con due missili balistici, uno dei quali era un missile supersonico di tipo "Palestina 2". Inoltre, in seguito all'attacco missilistico in Yemen, le sirene d'allarme sono suonate in un gran numero di insediamenti sionisti. Sono suonati gli allarmi in più di 300 insediamenti sionisti nella Palestina centrale occupata. Nel frattempo, Yahya Saree, portavoce delle forze armate yemenite, ha annunciato domenica l'abbattimento di un drone americano MQ-9 nella provincia di Hajjah. Si tratta del 19° drone americano abbattuto dalla resistenza yemenita negli ultimi giorni.

Parole di elogio di Al-Qassam nei confronti degli yemeniti

Abu Ubaidah, portavoce delle Brigate Martire Izz al-Din al-Qassam, ala militare del Movimento di resistenza islamico palestinese (Hamas), ha elogiato l'attacco missilistico dello Yemen contro i territori occupati, effettuato a sostegno del popolo palestinese e ha annunciato che i veri fratelli yemeniti, nonostante alti costi che stanno pagato con le loro vite e i loro beni per sostenere la Palestina e la moschea di Al-Aqsa, continuano a insistere nei loro attacchi al cuore del regime sionista a sostegno di Gaza, che è bersaglio di un genocidio implacabile.

Attacchi aerei statunitensi sullo Yemen

Il Ministero della Salute yemenita ha annunciato che 6 persone sono state martirizzate mentre altre 26 sono rimaste ferite in un raid aereo condotto domenica sera dall'esercito statunitense contro una fabbrica di ceramiche nella città di Bani Matar, a ovest di Sanaa.

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