Secondo l’Agenzia di Notizie AhlulBayt (a.s.) – ABNA – il quotidiano londinese, in un rapporto che fa riferimento alle operazioni militari degli Stati Uniti in Medio Oriente attraverso l’attacco allo Yemen, ha sottolineato: la promessa di Trump di porre fine alle guerre è stata messa in discussione.
La promessa di Donald Trump, presidente degli Stati Uniti, di fermare le guerre è stata messa in discussione con l’inizio del più grande bombardamento americano degli ultimi anni, mirato allo Yemen con oltre 800 attacchi, senza che vi sia una fine chiara in vista.
Il Financial Times ha scritto in apertura: Tuttavia, l’esercito yemenita, che gli Stati Uniti cercano di contrastare, continua le sue azioni, mentre gli alleati di Washington, come l’Arabia Saudita e gli Emirati Arabi Uniti, si sono allontanati da esso.
Trump ora, come Biden e l’Arabia Saudita prima del suo insediamento, si trova di fronte alla stessa sfida: come indebolire l’esercito yemenita senza essere coinvolto in una guerra lunga e incerta.
Gli esperti ritengono che un impatto reale richiederebbe un coordinamento terrestre congiunto tra Stati Uniti e regione, ma allo stesso tempo avvertono che ciò rappresenterebbe una ripetizione delle strategie fallimentari del 2015 degli Stati Uniti e sottovaluterebbe l’adattabilità dell’esercito yemenita.
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