2 maggio 2025 - 22:14
Source: ABNA24
Hamas: Gaza è entrata in una carestia totale

Un alto funzionario di Hamas ha dichiarato che Gaza è ufficialmente entrata in una carestia totale, sottolineando che oltre un milione di bambini a Gaza soffrono la fame.

Secondo l’agenzia di stampa Abna, citando il Centro di Informazione Palestinese, Abdel Rahman Shideed, uno dei leader del movimento Hamas, ha avvertito che la Striscia di Gaza è ufficialmente entrata in una fase di carestia totale e malnutrizione estrema.

Nelle sue dichiarazioni, ha sottolineato che il regime occupante sionista utilizza la fame come “un’arma di guerra sistematica” per piegare il popolo palestinese.

Shideed, riferendosi a rapporti sul campo, ha affermato: “Oltre un milione di bambini a Gaza soffrono la fame. Si tratta di una catastrofe umanitaria senza precedenti, ma la comunità internazionale si limita a emettere dichiarazioni di condanna.”

Ha inoltre aggiunto: “Oggi i nostri bambini non vengono uccisi solo da bombe e proiettili, ma anche dalla mancanza di latte in polvere e cibo.”

Questo alto membro di Hamas ha ribadito che il regime sionista, continuando i suoi attacchi a Gaza, viola di fatto il cessate il fuoco, mostrando ancora una volta il suo vero volto.

Ha anche dichiarato: “La resistenza a Gaza rimane salda contro la macchina da guerra nemica e continua una lotta epica.”

Shideed, riferendosi all’impasse militare del regime occupante a Gaza, ha aggiunto: “La resistenza è riuscita a trasformare il campo di battaglia in un’arena di logoramento, in cui il nemico è confuso e incapace di ottenere progressi.”

Il leader di Hamas, sottolineando che le forze israeliane a Gerusalemme e in Cisgiordania stanno distruggendo le case dei palestinesi e costringendo gli abitanti a sfollare, ha evidenziato che il regime occupante, mentre continua la guerra a Gaza, ha intensificato gli attacchi in Cisgiordania e a Gerusalemme.

Shideed ha anche messo in guardia contro le continue aggressioni sioniste per la giudaizzazione della Moschea di Al-Aqsa, sottolineando che queste azioni fanno parte della politica generale del regime sionista per cambiare l’identità islamica e araba di Gerusalemme.

Ha invitato la Ummah islamica e i popoli arabi a non rimanere indifferenti di fronte a queste aggressioni e ad agire per proteggere i luoghi sacri.

Abdel Rahman Shideed ha fatto riferimento all’aumento delle violazioni dei diritti umani a Hebron e nella Moschea di Abramo, affermando: “Mentre il regime sionista continua le sue azioni aggressive contro la Moschea di Abramo, la resistenza in tutta la Palestina è cresciuta con maggiore forza, confondendo il nemico nell’attuazione dei suoi piani.”

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