Secondo l’Agenzia di Stampa Internazionale Ahlulbayt (Abna), Hojjatoleslam Seyed Hossein Alemi Balkhi, portavoce del Consiglio degli Studiosi Sciiti dell’Afghanistan, venerdì (12 Ordibehesht, 2 maggio 2025), durante una cerimonia per commemorare il 51° anniversario della scomparsa dell’Ayatollah Mir Ali Ahmad Hojjat, ha nuovamente sottolineato la richiesta degli sciiti afghani affinché i Talebani riconoscano ufficialmente la confessione Jafari.
Parlando all’evento, ha detto: “Conosciamo l’Ayatollah Hojjat e impariamo dalla sua biografia. Tutti gli studiosi del paese, direttamente o indirettamente, hanno appreso dall’Ayatollah Hojjat. Nelle condizioni più difficili, ha lavorato per promuovere i valori religiosi e le scienze coraniche.”
Il capo dell’Assemblea degli Amanti di Ahlulbayt (AS) ha ulteriormente sottolineato: “Il governo deve riconoscere la religione sciita e guadagnare maggiore fiducia e cooperazione da parte di oltre 10 milioni di sciiti.”
Il signor Balkhi ha evidenziato che il riconoscimento ufficiale della religione sciita è una delle richieste fondamentali del Consiglio degli Studiosi Sciiti dell’Afghanistan, ma finora è rimasta senza risposta da parte del governo provvisorio.
Va notato che con il ritorno al potere dei Talebani in Afghanistan nell’estate del 2021, il riconoscimento ufficiale della confessione Jafari è stato revocato. Negli ultimi tre anni e otto mesi, il Consiglio degli Studiosi Sciiti dell’Afghanistan, come la più grande istituzione sciita del paese, ha ripetutamente chiesto il riconoscimento della confessione Jafari da parte del governo, sollevando questa questione come la loro richiesta più significativa in varie occasioni.
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